Il Movimento Donne Impresa di Confartigianato Imprese Chieti LâAquila, che rappresenta circa mille imprenditrici, aderisce alla Giornata mondiale contro la violenza sulle donne.
La provincia di Chieti, secondo uno studio elaborato alcuni mesi fa dallâassociazione, è al terzo posto per imprese femminili sul totale delle imprese (12.813, 28,4%) e alla stessa posizione per quanto riguarda le imprese femminili artigiane sul totale delle imprese artigiane (1.785, 22,2%). LâAquila, invece, è al diciottesimo posto per quanto riguarda lâincidenza delle imprese artigiane femminili sul totale delle imprese artigiane (1.275, 19,5%) e venticinquesima per quanto riguarda il peso delle imprese femminili sul totale delle imprese (7.512, 24,7%).
âVogliamo testimoniare concretamente â sottolinea la presidente Erika Liberati - il valore dellâimprenditorialità e del lavoro come antidoto alla sopraffazione e alla violenza. Per le donne lâimpresa può essere un presidio sociale, un luogo capace di garantire indipendenza economica, realizzazione personale, autostima. La violenza contro le donne si previene anche rendendole consapevoli del loro valore, del loro talento, consentendo di esprimerlo in unâattività dâimpresa e liberandole così da soggezione psicologica e condizionamenti di tipo economicoâ.
La presidente di Donne Impresa considera quindi indispensabile investire sullâoccupazione delle donne, in particolare sostenendo lâimprenditorialità femminile, sia nelle fasi di avvio dellâazienda che nel passaggio generazionale, e promuovendo unâefficace rete di servizi per favorire la conciliazione lavoro-famiglia e il welfare territoriale. Unâattenzione particolare va dedicata alla formazione delle competenze delle nuove generazioni, poiché in Italia su 1,1 milione di Neet under 35, ben 820mila sono donne.
Donne Impresa Confartigianato Chieti LâAquila ricorda che lâItalia è al primo posto in Europa per numero di imprenditrici e allâultimo per tasso di occupazione femminile. Le donne italiane sono infatti le più intraprendenti dâEuropa, con 1,4 milioni di lavoratrici indipendenti, davanti a 1,2 milioni della Francia e a 1 milione di Germania e Spagna. Ma câè ancora molto da fare per aumentare il tasso di occupazione delle donne tra 15 e 64 anni che nel nostro Paese è pari al 51,4%, inferiore di 13,7 punti percentuali rispetto al 65,1% della media Ue, e che ci colloca in fondo alla classifica dei Paesi europei.