âLe nostre istituzioni culturali hanno la lungimiranza di comprendere come la presenza di milioni di abruzzesi nel mondo costituisca una risorsa di riferimento, pronti a seguirci, ad andare a teatro e a presenziare le nostre produzioni nel desiderio di conoscere la propria storia e le proprie radici.
Il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, anche presidente del CRAM (Consiglio Regionale degli Abruzzesi nel Mondo), ha commentato così in conferenza stampa lâiniziativa di mandare in scena lo spettacolo âFamilia Paoneâ, di Stefano Angelucci Marino, prodotto dal TSA (Teatro Stabile dâAbruzzo), sui palcoscenici di Argentina, Uruguay e Paraguay dal 20 novembre 2022 al 5 gennaio 2023.
Presenti anche Sabrina Bocchino, consigliere regionale, i componenti del CRAM, il regista Stefano Angelucci Marino e rappresentanti del TSA.
âAffrontiamo con il Cram â ha aggiunto Marsilio - il tema delle nuove generazioni che stanno recuperando lâidentità italiana dopo che le generazioni di mezzo lâavevano smarrita in qualche modo. Una riscoperta che vivono con grande orgoglio di sentirsi italiani e parte di una comunità invidiata per il suo stile di vita e la sua storia. Dobbiamo attenzionarli e ricostruire legami che si stavano allentando nel tempo. Dallâanno prossimo faremo in modo che questa rappresentazione possa andare in scena anche nei teatri abruzzesiâ.
La tournée di âFamilia Paoneâ è stata cofinanziata dal CRAM, patrocinata e promossa dal MIC (tournée allâestero), Comites Rosario e Fedamo (Federazione associazioni abruzzesi in Argentina).
Nasce dallâesperienza teatrale vissuta in Sudamerica (Argentina, Uruguay e Paraguay) dal 2014 a tuttâoggi dagli attori e registi Stefano Angelucci Marino e Rossella Gesini grazie a tre produzioni (âTanosâ 2016, âArturo lo chefâ 2018, âHermanosâ 2019) realizzate con il Teatro Stabile dâAbruzzo.
âFamilia Paoneâ si basa su una drammaturgia originale, ispirata dai romanzi del realismo magico della letteratura latinoamericana, frutto della rielaborazione del materiale prodotto dal processo di ricerca artistica degli artisti coinvolti.
Nove personaggi, membri della stessa famiglia italoargentina, incrociano le loro vite segnate dallo sradicamento e dalla perdita di identità . Un racconto come un fiume in piena da una generazione allâaltra, da un modo di vivere (e di intendere la vita) allâaltro, tutti con il fardello di una identità sospesa. à la storia della Familia Paone, quattro generazioni in Argentina di maschi italiani con mogli al seguito. In una girandola di incontri e scontri familiari, ognuno proverà a convincere Emanuele Paone, il figlio più piccolo dellâunica coppia che è riuscita a mettere al mondo un erede, ad accettare una importante offerta di lavoro ricevuta. Ne esce fuori uno spaccato in parte comico, in parte tragico. Per la precisione tragicomico.
I componenti del Clan Paone raccontano e vivono tensioni, splendori e miserie di una certa italianità in America Latina. Nove maschere antropomorfe che permettono la trasfigurazione. Un particolare codice espressivo nato dalle suggestioni create dai murales e dai âbamboloniâ della Boca, il celebre barrio porteño contraddistinto da una forte impronta italiana. Lâutilizzo di diversi linguaggi, lâItaliano, lâAbruzzese, lo Spagnolo e il Cocoliche (lo spagnolo italianizzato degli emigranti), a confermare gli incontri-scontri culturali e territoriali. Dialoghi semplici, diretti, scarni. Questi gli elementi formali scelti per raccontare una storia di italiani senza Patria.
Questo il calendario degli spettacoli:
23 novembre MAR DEL PLATA (Argentina)
28 novembre NECHOCHEA (Argentina)
3 e 4 dicembre BUENOS AIRES ANDAMIO â90 (Argentina)
6 e 7 dicembre BUENOS AIRES BARRACAS (Argentina)
8 dicembre BERAZATEGUI (Argentina)
12 dicembre CAMPANA (Argentina)
14 dicembre SAN ISIDRO (Argentina)
16 dicembre MENDOZA (Argentina)
19 dicembre ROSARIO (Argentina)
20 dicembre SANTA FE (Argentina)
23 dicembre MONTEVIDEO (Uruguay)
28 dicembre ASSUNCION (Paraguay)