âTu vivraiâ, una canzone scritta da Valerio Negrini, musicata e cantata dai Pooh, Eros Ramazzotti, Enrico Ruggeri, Raf e Umberto Tozzi.
Il testo ci descrive come affrontare la vita: essere alla buona, fidandosi delle persone⦠ma senza essere troppo creduloni. Non dare la colpa agli altri degli sbagli che facciamo, essere forti quando serve e saper chiedere scusa quando sentiamo di avere torto. Bisogna saper andar piano nelle curve perché sono pericolose e avere i riflessi pronti per vincere in ripresa. Nelle situazioni in cui le persone intorno a noi stanno per litigare, bisogna sempre mettere una buona parola per andare dâaccordo.
Ogni attività che fa parte della nostra vita, se portata avanti con impegno, produce stanchezza, perciò non bisogna mai âstancarsi di addormentarsi stanchiâ per realizzare i progetti della nostra esistenza. Man mano che diventiamo adulti ci dimentichiamo di essere stati bambini e, perciò, ci prendiamo sempre e solo troppo sul serio⦠Lâautore ci consiglia, per non dimenticarlo, di portare sempre al nostro fianco il bambino che è in noi. âSvegliarci presto la mattina anche quando andiamo a letto tardiâ, mi fa venire in mente il proverbioâ¦âche chi dorme non prende pesciâ. âRimanere quasi onesti in un giro di miliardiâ, invece, mi fa pensare alla famosa âmosca biancaâ ma, a parte gli scherzi, tutto ciò rappresenta la vera sfida per preservare coscienza e dignità .
Le lacrime per me sono il segno più profondo della nostra umanità , perciò mai vergognarsi di piangere. La mia personale spiegazione dellâultima strofa la dedico al nostro divulgatore scientifico per eccellenza: Piero Angela. Non dobbiamo mai stancarci âdi cose da imparareâ e mai disprezzare ciò che non possiamo avere: in questo modo nessuno mai ci potrà manovrare e sapremo di cosa e chi innamorarci, dando tanto amore quanto ne riceveremo, impareremo a perdere e a cadere ma senza mai toccare il fondo, âtogliendoci dal cuore chi ci stava derubandoâ.
Articolo, videoclip ed interpretazione di Lino D'Avino