Il Comando Provinciale di Chieti della Guardia di Finanza, in concomitanza con lâinizio del nuovo anno scolastico e nellâambito di un più ampio piano finalizzato a prevenire e contrastare il commercio di materiale contraffatto, non sicuro e dannoso per la salute, con più operazioni, ha sequestrato circa 31.000 articoli di cancelleria, abbigliamento e vario genere.
I militari del Gruppo Chieti, in unâattività commerciale in San Giovanni Teatino, hanno posto sotto sequestro oltre 1.000 articoli scolastici (compassi, matite acquerello e colorate, pinze di legno, set acquerelli, colori acrilici, pasta in lattice e colorata) non conformi agli standard di sicurezza previsti dalla normativa europea e nazionale. Gli articoli esposti erano privi delle informazioni previste per legge in quanto non riportanti, in forma chiaramente leggibile, le istruzioni in lingua italiana, unâadeguata nota informativa per il loro utilizzo o precise indicazioni sulle caratteristiche merceologiche dei prodotti, che devono essere riportate al momento in cui sono posti in vendita, a tutela del consumatore. Il rappresentante dellâesercizio commerciale è stato segnalato alla Camera di Commercio per violazioni amministrative inerenti alla sicurezza dei prodotti e lâapplicazione della prevista sanzione amministrativa.
Le Fiamme Gialle della Tenenza di Ortona, in due esercizi commerciali di Vasto e Rocca San Giovanni, hanno sequestrato circa 5.000 articoli contraffatti, tra cui capi di abbigliamento aventi marchio âRalph Laurenâ e carte da gioco della tipologia âUNOâ e âPokemonâ. Non di minor rilievo è stata lâattività che ha consentito ai Finanzieri ortonesi, nel corso della costante e capillare azione di controllo sulla Costa dei Trabocchi, di pervenire al sequestro di oltre 25.000 prodotti distinti tra abbigliamento, articoli di merchandising, accessori scolastici, per lâufficio e decorativi, bigiotteria tutti riportanti, in maniera contraffatta, loghi o marchi di note griffe quali Louis Vuitton, Gucci, Fendi, Yves Saint Laurent, Chanel, Dior, Adidas e Nike.
Quattro, in totale, le persone deferite allâAutorità giudiziaria per introduzione nello Stato e commercio di prodotti con segni falsi, reato punito con la reclusione fino a due anni e con la multa fino a euro 20.000, e quattro, invece, i soggetti segnalati alla Camera di Commercio per violazioni al Codice del Consumo. Lâattenzione investigativa è ora rivolta alla ricostruzione della filiera del falso per lâindividuazione dei centri di stoccaggio presenti sul territorio nazionale e allâesame della posizione fiscale dei soggetti coinvolti, attraverso la documentazione contabile acquisita.
Il Comandante Provinciale â colonnello Michele Iadarola â ha evidenziato come questi risultati di servizio confermino lâelevato e costante livello di attenzione della Guardia di Finanza nel contrastare la diffusione di prodotti non conformi rispetto agli standard di sicurezza, contribuendo così a garantire una protezione efficace dei consumatori e un mercato competitivo, ove gli operatori economici onesti possano beneficiare di condizioni eque di concorrenza. Lâufficiale ha sottolineato, altresì, che la contraffazione è un moltiplicatore dâillegalità e alimenta i circuiti sommersi del lavoro nero, dellâevasione fiscale, del riciclaggio e della criminalità organizzata.