Una delle realtà più interessanti che siano mai state introdotte all’interno del settore del gioco d’azzardo è sicuramente la possibilità di affidarsi all’autoesclusione dal gioco. Ne hai mai sentito parlare? Si tratta di un mezzo davvero importante che viene offerto ai giocatori che stanno affrontando un momento di debolezza e non riescono più a vivere in modo lucido il gioco online. Inizi a non riuscire più a smettere di giocare? Continui a scommettere e rincorri le perdite ripetendomi che “la prossima mano è quella buona”? Bè, allora è tempo di correre subito ai ripari.
Praticamente l’autoesclusione consiste nella protezione che i giocatori sensibili richiedono andando a isolarsi dalle offerte di gioco e da tutto ciò che riguarda il gambling. Come può un giocatore tutelarsi dai suoi comportamenti ossessivi di gioco? L’autoesclusione funziona, perché aiuta gli iscritti a non cadere vittime della ludopatia. Ma non tenere cercheremo di capire quali sono le cose da fare per richiedere o rimuovere autoesclusione ADM (puoi trovare ulteriori informazioni su come toglierla su NonAAMS.com) e quali sono le differenze con il sistema britannico attuale.
Il confronto tra Autoesclusione e l’offerta di UK Gambling Commission
Per capire come funziona l’autoesclusione è bene capire subito quali sono i suoi vantaggi e svantaggi.
Autoesclusione ADM
Con una decisione sicura e una regolamentazione precisa, l’ADM ha introdotto sui casinò italiani la possibilità di autoescludersi, ovvero di prendere una pausa dalle scommesse effettuando una richiesta direttamente al casinò o alla stessa Autorità. Il giocatore potrà decidere per quanto tempo non ricevere offerte e promozioni, vedere pubblicità, bloccando letteralmente il mondo del gioco che non potrà più raggiungerlo.
Sarà quindi libero di comportarsi come crede, tutelando la sua persona anche grazie alla mancata possibilità di crearsi nuovi account. Secondo le informazioni ufficiali però, il giocatore che vuole interrompere in anticipo il suo periodo di stop, non potrà revocare la sua autoesclusione prima di 6 mesi dalla richiesta. Ecco perché è bene selezionare con cura il periodo della propria sospensione.
Che cosa offre il sistema britannico?
In questo caso se un giocatore inglese, che è regolarmente iscritto su una piattaforma di gioco online, volesse proteggersi dal gioco d’azzardo dovrà collegarsi al sito ufficiale dell’organizzazione di riferimento per chiudere il proprio rapporto con il gambling. Ciò vuol dire che il giocatore è tenuta subito a inviare il numero di ID, il suo indirizzo e-mail e tutte le sue informazioni personali dettagliate.
A quel punto sarà “segnalato” e potrà decidere il suo periodo di pausa che può essere di un paio di settimane fino a 3 mesi. Anche in questo caso, come succede con l’autoesclusione italiana, è previsto anche un periodo massimo di pausa illimitata, che porta così a sospendere completamente l’account. Tutte e due le richieste di sospensione prevedono di poter accedere all'account aperto solo per prelevare le vincite che sono state generate fino a quel momento. Ma non ci saranno altre attività da poter svolgere.
La differenza allora dov’è?
Entriamo quindi nel vivo: se le basi delle sue sospensioni dell’account sono simili e permettono al giocatore di preservarsi dai pericoli sui casinò e della dipendenza dal gioco, in cosa si distinguono le offerte? Semplice: il giocatore inglese che chiede l’autoesclusione continuerà a ricevere pubblicità sul gioco d’azzardo, cosa che invece è vietata in Italia.
Come è facile intuire parliamo di due strumenti che sono interessanti, validi ma che meritano ancora un po’ di attenzione in più soprattutto se consideriamo che possono essere tranquillamente migliorati. Sono state presentate per poter fornire un ambiente più sicuro per i giocatori che vogliono scommettere da remoto. Ma implementare e migliorare renderebbe ancora più interessante l’intera gestione del gioco in modo autonomo e in totale consapevolezza dei mezzi che ogni giocatore ha a propria disposizione.