Oggi parliamo di fotografia, ma soprattutto di persone che appassionate del settore vogliono condividere con noi la loro esperienza, le loro tecniche, e perché no, anche qualche trucchetto. Abbiamo intervistato Fabrizio Di Cintio, classe 1988, conosciuto nel Vastese come âFabryShot Pictureâ, che nel tempo libero si dedica a catturare momenti, esperienze, storie.
La formazione. âPartendo solo da una semplice curiosità per il settore fotografico, nel 2011 scelsi di iscrivermi ad un corso di formazione di âCreative & Multimedia Designâ, conseguendo la qualifica in Grafica Pubblicitaria presso lâIstituto âInfobasicâ di Pescara, che rappresenta unâistituzione nel campo della formazione specialistica post-diploma in tutto lâAbruzzo e in gran parte del Centro Italia. Nonostante avessi consolidato una conoscenza piuttosto solida per quanto riguarda le teorie, i concetti e il settore dellâadvertising in quei due anni, - spiega Di Cintio - volevo comunque approfondire le mie conoscenze sulla tecnologia e sullâinformazione. Decisi così di ampliare il mio bagaglio teorico/pratico frequentando un corso di formazione di âWeb Designâ sempre presso lo stesso Istituto. Questa scelta si rivelò addirittura un trampolino di lancio per il settore âcuginoâ, ovvero quello della fotografia e del video editing, grazie ad un mio compagno di corso, Matteo Sabatini, che, oltre ad essere una splendida persona, e un ottimo ideatore, nonché creativo e progettista âGraphic & Webâ, mi portò a conoscenza dello studio fotografico più affermato e specializzato dâAbruzzo, âGiulio Gennari Studioâ, dove iniziò la mia vera formazione, anche come videomaker. Eâ lì che iniziai davvero a âtoccare con manoâ questo splendido mondo che poi si rivelò la mia vera passione!â
Le fonti di ispirazione. âIl mio âmaestroâ è stato Giulio Gennari, che mi ha insegnato non solo lâorigine e la storia della fotografia, i principi, la teoria, le basi e le tecniche di scatto, ma anche la connessione tra testa e cuore, prima di scattare una foto, così come ragionare e impostare al meglio un servizio fotografico prima di svolgerlo. Che sia un evento live o una semplice ricorrenza, è necessario soddisfare a pieno le esigenze del cliente attraverso adeguate competenze e strumenti, nonché saper coinvolgere i soggetti protagonisti dei nostri servizi, a seconda che si tratti di una coppia di sposi, un artista contemporaneo o un/a modello/a. Eâ importante lavorare a âpieno regimeâ per essere una figura esclusiva allâinterno del contesto in cui veniamo chiamati ad operare. Ho imparato da lui che un fotografo non deve essere âun fotografoâ, ma âil fotografoâ! Bisogna âpretendereâ da lui, lo si deve interpellare, fargli delle domande, e deve essere capace di rispondere e dare delle soluzioni: dalla più semplice alla più delicata e articolata. Dal punto di vista artistico, il mio modello si basa, invece, su Steve McCurry, noto Fotografo di fama internazionale che opera nel campo della fotografia documentaristica e di reportage. Di lui mi affascinano soprattutto lo stile creativo che adotta in ogni suo scatto e la capacità di âtrasformareâ uno sguardo, un semplice gesto o un dettaglio imprevedibile in veri e propri capolavori. Lo considero un Vincent Van Gogh della fotografia moderna e contemporanea.â
La passione per la fotografia. âSpesso, - prosegue Di Cintio - abbiamo lâesigenza e il desiderio di âfermare il tempoâ, e pretendiamo che un momento, unâemozione, non abbiano mai fine. La mia passione per la fotografia, nel lontano 2008, è partita proprio da questo concetto, che possiamo liberamente definire astratto e metaforico di âbloccareâ tutto ciò che avviene in una frazione di secondo del nostro tempo, viverlo e farlo vivere come se il mondo si fermasse bruscamente ed improvvisamente davanti a noi, e lasciarlo âscolpitoâ non solo nella nostra mente, ma poterlo rivivere ogni secondo, ogni minuto e ogni giorno attraverso i nostri occhi e con la possibilità unica di poter toccare una foto âcon manoâ. Fondamentalmente, una fotografia può essere lâequivalente di un quadro di un noto e storico pittore che ha tinto sulla propria tela la sua opera. Quellâopera rimarrà metaforicamente immortale.â
Tra il flash e lo scatto. âTra lâaccensione di una macchina fotografica, di una fonte di luce, di un flash e lo scatto, il fotografo deve âimmedesimarsiâ, con i propri occhi, la mente e il cuore nel soggetto protagonista dello scatto che in quel momento si sta realizzando, e in modo più generalista, nellâutente o comunque nella persona che visionerà il suo operato. Il mio obiettivo non è scattare semplicemente la bella foto o di successo o ancora raggiungere una soddisfazione personale, ma scattare la foto simbolo, la foto che rappresenta, la foto che rispetta lâesigenza e la visione del cliente dopo averla analizzata, lavorata, stampata, consegnata e pubblicata. La foto poi deve âportareâ e âfar immergereâ lâutente al centro della scena. In altre parole, la foto giusta!â
Persone, natura e architettura. âMettere in evidenza gli aspetti estetici, la sensualità e le emozioni di un essere umano è per me il più grande privilegio che ci possa essere. Tutto questo ovviamente stabilendo una connessione empatica con la persona ritratta, rendendola il âpunto focaleâ in quel determinato contesto, creando e mettendo il sentimento allâinterno della fotografia. La parola dâordine è feeling! Mostrare con immagini esclusive e ad ampio raggio d'azione tutto ciò che ci circonda identifica, - ci svela Di Cintio - non solo un modo diverso di operare e di esprimere la propria competenza e creatività , ma anche un modo per semplificare e âmettere a fuocoâ ciò che è anche impercettibile allâocchio umano. In altre parole, bisogna tornare a stupire. Noi fotografi, insieme allâacquisizione indefinita di una determinata esperienza nel corso del tempo, abbiamo i mezzi più idonei e specifici per fare tutto ciò, ma il mezzo più potente e insostituibile è la mente! Essa è il cuore pulsante del nostro lavoro, non ha âprezzoâ ed è ciò che ci permette sempre di progredire e migliorarci giorno dopo giorno, senza limiti.â
La fotografia come stile di vita. âLa passione ispira, stimola e rende la fotografia uno âstile di vitaâ, prima di trasformarsi in una âscelta di vitaâ e in un mestiere a tutti gli effetti. Il fotografo è una figura a sé, che si distingue per ascolto, comprensione, chiarezza, serietà ed umiltà , prima di arrivare allâutilizzo della tanto ambita macchina fotografica e di tutto il comparto teorico/tecnico ad esso connesso. Eâ prima di tutto un osservatore, prima di essere un creativo, per poi rivelarsi un artista. Il suo intento, prima di scattare una fotografia e creare la sua âopera dâarteâ, è raccontare, approfondire, coinvolgere, trasmettere, stupire, ispirare. Eâ proprio per questo che un aspirante fotografo, a mio avviso, dovrebbe tenere a mente un concetto molto importante, anche se âalternativoâ, ovvero che fotografare è quasi come donarsi, tirare fuori tutto ciò che si ha dentro: emozioni, sentimenti, entusiasmo, divertimento. Fare tesoro di tutto ciò â conclude Di Cintio - non significa solo continuare a formare sé stessi in modo illimitato, ma anche essere un esempio per le generazioni contemporanee e future. Nel nostro territorio, infine, ritengo che la figura del fotografo debba essere maggiormente valorizzata, essendo, purtroppo, sottovalutata e messa da parte. Non possiamo permetterci di perdere ciò che arricchisce la nostra cultura visiva, soprattutto per le giovani generazioni.â