âGiorno del Ricordoâ, una data che cade il 10 febbraio ma il cui spirito e motivazioni anima tante iniziative lungo tutto lâanno e che vedono in prima fila le scuole in un filo che unisce le generazioni: i protagonisti del futuro che ricordano una tragedia dei loro padri e nonni. Ricordo, come recita la legge istitutiva del 2004, âper diffondere la conoscenza dei tragici eventi presso i giovani delle scuole di ogni ordine e gradoâ e âvalorizzare il patrimonio culturale, storico, letterario e artistico degli italiani dellâIstria, di Fiume e delle coste dalmate, in particolare ponendo in rilievo il contributo degli stessi, negli anni trascorsi e negli anni presenti, allo sviluppo sociale e culturale del territorio della costa nord-orientale adriatica ed altresì a preservare le tradizioni delle comunità istriano-dalmate residenti nel territorio nazionale e allâesteroâ.
Il Liceo Artistico Pantini-Pudente di Vasto ha ospitato la cerimonia di premiazione della terza edizione del concorso, legato al âGiorno del Ricordoâ, organizzato dallâassociazione âTerra dei Padriâ. Tanti i premiati da una «Giuria di qualità , composta dal Presidente Pierfranco Bruni(Presidente Centro Studi Francesco Grisi), Stefania Romito (scrittrice e giornalista), Nina De Leo (poetessa e scrittrice), Vito Fumarola (docente), Roberto Biffis(ANVGD Treviso), Marco Solfanelli(editore) e Franca De Santis (Presidente Terra dei Padri)» che «ha riconosciuto a tutti i partecipanti delle tre sezioni (Giovani, Racconto, Poesia) una grande abilità interpretativa nellâaver saputo penetrare il tema coniugando la testimonianza storica a una profonda indagine ontologica»:
Sezione âGiovaniâ
Vincitori: âPiù non lo ricordoâ di Gabriele Casafino (Torino), âUn mare di dolore, un mare di amoreâ di Istituto Omnicomprensivo (Città SantâAngelo â PE), âAbissoâ di Andrea Verrocchio (Pescara)
Menzioni di merito: âMio nonno un profugo istrianoâ di Francesca Marin (Udine), âIl treno dei colori spezzatiâ Alessio Manfredi Selvaggi (Campobasso), âSenza terra madreâ di Roberta Smargiassi (Vasto)
Sezione âRaccontoâ
Vincitori (con due posizioni a pari merito): âDal grande raccordo anulareâ di Giuliana Donorà (Torino) e Marco Brecevich (Roma), âMi chiamo Grazianoâ di Roberta Mazzoni (Jesi â AN), âIo ci sono già statoâ di Alessandro Mella (Viuâ â TO), â Sinfoniaâ di Gioia Senesi (Matelica â MC)
Menzioni di merito: âFrammenti di luce e memoriaâ di Cristina De Giorgi (Roma), âFovea, il peso dei corpiâ di Rosa Pugliese (Venosa â PZ), âCambioâ di Eligio Burul Simat (Mantova)
Sezione âPoesiaâ
Vincitori (con due posizioni a pari merito): âFiume lontanaâ di Lamberto Maria Amedei (Verona), âRestare o andareâ di Alfonso Gargano (Salerno), âLa bambina con la valigiaâ di Serenella Minichetti (Cascina â PI), âMartirioâ di Alessandra Sorcinelli (Cagliari)
Menzioni di merito: âIl sorriso di Normaâ di Cristina De Giorgi (Roma), âNonna Mariaâ di Tony Fabrizio (Bonito â AV), âPasqua Toffettiâ di Patrizia Stefanelli (Itri â LT)
La cerimonia è stata caratterizzata da âun pomeriggio che ha coinvolto tante forme d'arte legate al giorno del ricordo. La lirica, la prosa e l'arte figurativa. Abbiamo visto un quadro diventare scultura. Abbiamo goduto di interventi di grande spessore culturale. Il ricordo legato al vissuto e alla consegna di generazioniâ il racconto degli organizzatori nelle parole della presidente dellâassociazione organizzatrice Desantis che ha condiviso âun ringraziamento particolare al Liceo Artistico Pantini Pudente ed alla sua dirigente scolastica per la l'ottima accoglienza, a tutto il corpo docente per il fantastico allestimento nonché ai collaboratoriâ.
âHo partecipato , con diversi colleghi, la dirigente scolastica professoressa Orsatti e lâassessore alla cultura Della Gatta a questo significativo premio letterario, organizzato dallâassociazione âLa terra dei padriâ sul tema del Giorno del Ricordo â il racconto del consigliere comunale di Vasto Vincenzo Suriani, presente alla cerimonia â è stato bello vedere tanti giovani coinvolti, che hanno partecipato da tutta Italia per ricordare, anche attraverso le testimonianze dei loro nonni, la storia dellâesodo, delle foibe e del confine orientaleâ.