Una piazza Barbacani stracolma ha accolto ieri sera Piernicola Silvis, ex dirigente di polizia e scrittore, che ha presentato il romanzo âLa Pioggiaâ e il saggio âCapire la mafiaâ nellâambito del ciclo âScrittori in piazzaâ. Organizzato dalla Nuova Libreria e giunto alla ventinovesima edizione.
Stimolato dalle domande di Emanuela Petroro, Silvis ha raccontato come è nato il suo ottavo romanzo â âLa Pioggiaâ â e la trama. Senza anticipare, ovviamente, i tratti salienti e quanto accade nella vicenda narrata. Una vicenda romanzata che riporta, però, ad un tema sempre di strettissima attualità : le organizzazioni mafiose e il traffico di droga. La pioggia del titolo è il piano criminale del cartello jonico ndranghetista che, esattamente come la pioggia, punta ad inondare il mercato della droga portando alla morte di migliaia di tossicodipendenti. Una vicenda che coinvolge Malta e la Libia oltre lâItalia in cui il cartello jonico gestisce i traffici di cocaina ed eroina.
Silvis ha portato avanti un master in organizzazioni criminali presso lâUniversità di Teramo, che ricomincerà nei prossimi mesi, e da lì è nato il saggio âCapire la mafiaâ su cui si è soffermato durante la serata. Ricordando la grande lezione di Falcone, Borsellino e del pool antimafia di Palermo â quanto mai importante e attuale nellâanno del trentennale delle stragi di Capaci e Via DâAmelio â sullâimportanza di disarticolare le organizzazioni mafiose anche durante lâorganizzazione di grandi reati. La ândrangheta è la mafia più pericolosa al mondo sottolinea Silvis nella copertina del libro âLa Pioggiaâ ma, ha sottolineato durante lâincontro, se ne parla pochissimo e le notizie non sono conosciute al grande pubblico. Il silenzio sul processo âRinascita Scottâ, attualmente in corso di svolgimento in Calabria, è emblematico in tal senso. Come lo è stata la sottovalutazione per anni delle quarte mafie foggiane, su cui lâanno scorso durante âScrittori in piazzaâ presentò il suo libro il procuratore aggiunto di Foggia Antonio Laronga, presente ieri sera. Tra il pubblico presente il comandante dei carabinieri di Vasto Amedeo Consales. Norberto Bobbio, ha ricordato Piernicola Silvis, definì le mafie un potere extralegale ed il rischio, di fronte una âpoliticaâ non allâaltezza, è che questo â anche dopo la pandemia â si rafforzi sempre più rispetto al âpotere legaleâ.
Il dott. Silvis, prima dellâinizio dellâincontro pubblico, ci ha rilasciato questâintervista ci ha parlato dei libri presentati e del legame con lâAbruzzo e Vasto. In cui, ad inizio anni novanta, fu dirigente di polizia.