Gran colpo del Tennistavolo Vasto: ingaggiato Massimiliano Mondello

Michele Tana
08/07/2022
Sport
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Colpo a sorpresa per il Tennistavolo Vasto che, con un contratto di anno con opzione di rinnovo, porta in Abruzzo Massimiliano Mondello, il pongista italiano più titolato di sempre.

Non nascondono la loro felicità i dirigenti del tennistavolo vastese per essere riusciti ad effettuare forse la migliore acquisizione di tutti i tempi.

Massimiliano Mondello, 10 volte campione Italiano nel singolo (8 nel doppio), olimpionico ad Atene 2004, Vicecampione nel doppio ai Giochi del Mediterraneo del 1993, 11 scudetti vinti nei Campionati italiani a squadre, Nazionale Italiano con 300 presenze in nazionale assoluta, medaglia di bronzo ai mondiali di Kuala Lumpur del 2000, finalista per ben 2 volte in Coppa Campioni, è ormai un tesserato del sodalizio vastese del tennistavolo.

Come allenatore ha invece fatto parte dello staff tecnico della nazionale nel quale ha seguito i giovani talenti della nazionale giovanile che oggi rappresentano le punte di diamante del nuovo pongismo italiano quale Carlo Rossi, Michael Oyebode ed altri. Precedentemente tecnico allenatore di alcune squadre sarde, più recentemente è stato invece tecnico della Asd Ennio Cristofaro di Casamassima.

Stupore per tutto il tennistavolo italiano che con meraviglia ha accolto la notizia. La trattativa portata avanti in gran segreto da alcuni dirigenti ha avuto un esito positivo nelle ultime due settimane quando il pluricampione Italiano ha scelto Vasto come meta lavorativa per la prossima stagione agonistica.

“Ho un ottimo ricordo di Vasto che rammento di aver frequentato in occasione dei Campionati Italiani Assoluti del 2002”, ha commentato il campione calabrese.

Ricordo di Vasto legato anche alla finale mai giocata di quei Campionati che lo videro contrapposto ad un altro Campione del Tennistavolo Italiano, Valentino Piacentini. Infortunatisi entrambi, quasi contemporaneamente, deciserodi non giocare quella finale, cosa che di fatto impedì quell’anno l’assegnazione del titolo italiano assoluto.

“Vengo da una città di mare ed adoro il mare, anche se l’Adriatico è alquanto diverso dl Tirreno. Il vivaio tennistavolistico vastese rappresenta per me una bella sfidae vorrei riuscire a dare il mio personale contributo teso ad incidere sulla crescita di questi ragazzi tra i quali ho potuto notare dei talenti interessanti“,ha continuato Mondello.

Apprezzamento espresso anche dal Consigliere regionale FITET, Michele Ciaffi, che ha inteso manifestare la sua approvazione e giusto plauso in favore di tutti coloro che si sono resi parti attive nella trattativa.

Grande soddisfazione da parte del Presidente regionale della Federazione Stefano Comparelli che ha così espresso il suo compiacimento: “Massimiliano Mondello rappresenta nell’immaginario pongistico nazionale il top assoluto. Non sono molti i nomi italiani ai quali poter associare, nella storia del Tennistavolo, un’espressione di pongismo internazionale o comunque di altissimo livello, Mondello rappresenta sicuramente uno di questi. Il suo contributo può rappresentare non solo per Vasto ma per tutto l’Abruzzo un enorme fattore di crescita collettiva.

Bisogna approfittare di questa presenza che può donare molto a tutti. Al di la di ogni cosa, per fare un paragone calcistico, avere Max Mondello come tecnico con noi è come pensare di far allenare i ragazzi della Sanbenedettese da Roberto Mancini.

Ringrazio Alessandro Santoro per aver portato avanti questa operazione in cui ha creduto sin dall’inizio e per questo “dono” che ha inteso fare al mondo del tennistavolo abruzzese. Il mio ringraziamento va anche al nostro tecnico Paolo Caserta che ha avallato e favorito l’intesa unitamente a Santoro.”.

A fine agosto è mia intenzione presentare questo campione eccezionale al mondo pongistico abruzzese ed alla città di Vasto, che sono certo saprà accoglierlo nel migliore dei modi, attraverso una cerimonia di benvenuto alla presenza dei vertici dello sport locale e regionale e dei ragazzi abruzzesi del tennistavolo, perché resto convinto del potente valore didascalico che può esercitare sui giovani sportivi la storia della disciplina che si pratica e le storie dei Campioni che l’hanno resa grande.”, ha così concluso il massimo esponente della Federazione regionale.

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