Estate, tempo di vacanze, relax e riposo. In cui rigenerare il corpo dopo i mesi delle fatiche del lavoro e della scuola, dellâimpegno e dei moderni frenetici ritmi. Ma non del disimpegno totale, dellâabbandono di mente e anima. Il rallentamento dei ritmi, il concedersi ore e giorni solo a se stessi può essere occasione invece di nutrirle anima e mente, di arricchirsi, dedicarsi a viaggi che non siano solo fisici ma soprattutto nel proprio profondo.
Savino Monterisi, guida ambientale ed escursionista, attivista sociale ed ambientalista, giornalista pubblicista, ha pubblicato nelle scorse settimane âInfinito restareâ. La presentazione del libro venerdì 1° luglio alle ore 21.30 in piazza Barbacani inaugura il ciclo âScrittori in piazzaâ di questâestate della Nuova Libreria.
âInfinito restareâ, con la prefazione della storica e saggista Antonella Tarpino, è il secondo libro di Savino Monterisi dopo âCronache dalla restanzaâ. Un filo unico lega i due libri, il filo percorso dalla vita di un ragazzo tornato a Sulmona dopo gli anni dellâUniversità a Roma. Torna nel territorio in cui è nato ma rimane in viaggio. Un percorso di viaggio profondo, una riflessione sul respiro della propria valle e dellâanimo umano. Un viaggio in cui non vede, come troppo spesso accade nelle nostre vacanze e nella nostra quotidiana sopravvivenza nei luoghi di residenza e lavoro, ma guarda. Con sguardo profondo, attento, che va oltre lâapparenza e la superficie. In cui si interroga, cerca di ascoltare. âCronache dalla restanzaâ lo ha portato anche a realizzare un sito web â www.cronachedallarestanza.it â che è stato diario quotidiano delle sue numerose attività . Un luogo virtuale in cui non solo raccontare e celebrare le bellezze paesaggistiche e naturali della Valle Peligna ma soprattutto ha rigenerato continuamente interesse reale, impegno concreto, cura, riflessione e condivisione profondi.
âInfinito restareâ è una riflessione letteraria sulla vita nellâAppennino abruzzese, sulle motivazioni a tornarvi e restarvi. âCâè ancora tempo e modo di provare a immaginarsi una rinascita di luoghi che la società e la politica non considerano più prioritari nella propria agenda?â è lâinterrogativo dellâincipit della descrizione del libro pubblicato dalla casa editrice âRadici Edizioniâ. à una domanda a cui Savino Monterisi prova a rispondere, un interrogativo che riprende dal primo libro, âiniziando una nuova ricerca emozionale sulle orme dei sentieri di montagna e tra i vicoli dei piccoli centri dellâAbruzzo montanoâ. Nuove istanza e vecchie conoscenze del territorio, chi ritorna e chi cerca di resistere allo spopolamento, gli anziani e la loro memoria e i giovani che decidono di investire nel futuro di un territorio come la Valle Peligna, si mescolano tra le pagine di âInfinito restareâ. Regalando âun viaggio alla scoperta del non conosciuto a portata di manoâ, si legge sempre nella presentazione del libro sul sito web della casa editrice, e âoggetto narrativo non identificatoâ in cui si intrecciano e rincorrono saggistica, reportage e narrazioni calate nella dimensione locale del territorio di Sulmona e della valle. Riprendendo così la ârestanzaâ del primo libro, concetto elaborato dallâantropologo calabrese Vito Teti, âper far (ri)scoprire il territorio e per farlo (ri)conoscere osservandolo da una nuova prospettivaâ.