Eâ stato presentato ieri, 13 maggio, nella suggestiva cornice della Pinacoteca dâAvalos di Vasto ed alla presenza di un pubblico attentissimo, una interessantissima ricerca linguistica sul dialetto/lingua Vastese dal titolo âStudio di una varietà linguistica abruzzese, LU UASTAREULE. Documentazione analisi e rapporto con lâItalianoâ di Ray La Verghetta, italo americano di seconda (i nonni, vastesi, emigrarono negli USA ai primi del Novecento).
A fare gli onori di casa câera lâassessore alla Cultura Nicola Della Gatta, in assenza del sindaco per impegni istituzionali
Il prof. Francesco Avolio, linguista dellâUniversità deâ LâAquila, che ha prefato la ricerca, ha sottolineato lâimportanza di questa novità nel panorama degli studi di linguistica e dialettologia italiana, evidenziando âlâampia descrizione ed analisi di una delle più complesse e interessanti parlate dialettali dellâAbruzzo e dellâintera Italia centromeridionaleâ. E ancora: rispetto ai tanti studi precedenti del âvasteseâ novecentesco, a cominciare dal âVocabolario vasteseâ (fino alla lettera âEâ, 1900) di Luigi Anelli e poi Ferrara, Spinelli ecc. la ricerca di La Verghetta riserva ampio spazio alla particolare fonetica del dialetto di Vasto, nel solco di un antico studio di Gustav Rolin â Il dialetto di Vasto negli Abruzzi â (pubblicato in tedesco a Praga nel lontano 1908 e solo di recente tradotto in italiano), dedicato soprattutto alla particolare fonetica del vastese. E per consentire a tutti di riprodurre quei suoni, La Verghetta usa lâalfabeto fonetico internazionale (IPA), anziché i grafemi di Luigi Anelli.
Questa scelta se rende ostica la lettura a coloro che ignorano quel particolare alfabeto, dà alla ricerca una veste scientifica che va ben oltre i confini della Regione. Ha preso poi la parola lâautore del volume Ray La Verghetta, raccontando come ha appreso il dialetto dai nonni, che lui confondeva da ragazzo con lâItaliano, e la progressiva scoperta della bellezza di quella lingua, pur così complessa. Lâidea di una ricerca morfosintattica la maturò durante i suoi studi di linguistica e di insegnamento in varie Università dellâAmerica orientale. Per apprendere i âsuoniâ del nostro dialetto è venuto varie volte a Vasto per registrare numerose conversazioni in dialetto che faceva non i vastesi più anziani in grado di parlare quel dialetto antico. Il risultato di uno sforzo più che decennale è un bel volume di oltre duecento pagine con una ricchissima bibliografia per chi volesse ulteriormente approfondire quegli studi.