Cosa fanno gli italiani nel tempo libero?

I ritmi frenetici della quotidianità rischiano, talvolta, di lasciare poco tempo per le nostre passioni, coltivare i nostri interessi e gli hobby preferiti. Gli italiani, però, cercano sempre un po’ di tempo, seppur talvolta estremamente risicato, per ritagliarsi del tempo libero e traslare all’atto pratico quanto sopra descritto. Momenti in cui rigenerarsi, rilassarsi e, perché no, migliorare sé stessi.

Gli italiani, come noto, sono uno dei popoli che apprezzano di più il benessere fisico, in grado di tramutarsi anche in un sensibile miglioramento del proprio umore e, in senso lato, della propria psiche. Il caro vecchio adagio degli antichi romani, “Mens sana in corpore sano”, è quanto mai attuale, considerato anche l’elevato numero di nostri connazionali che frequentano palestre e centri sportivi.

Dall’attività fisica al web: gli italiani adorano curare la propria immagine

I motivi che portano molti nostri connazionali a svolgere attività fisica, anche “fai da te”, sono molteplici. In primis, il desiderio di scaricare le tensioni accumulate durante la giornata lavorativa e ottenere quel benessere psico-fisico indispensabile per ricaricare le pile ed affrontare, con nuovo slancio, tutte le sfide - professionali e non - che si presentano ogni giorno.

Questa, però, non è l’unica motivazione che fa scattare la “molla” per intraprendere un’attività fisica. Gli italiani sono notoriamente un popolo vanesio, anche in ambito maschile. Anzi, negli ultimi anni, sembrano essere cresciuti, esponenzialmente, gli uomini vanitosi, attenti ad ogni dettaglio del loro look per cercare di fare breccia nel cuore delle femmine più desiderabili ed affascinanti, come quelle presenti nei portali riguardanti gli annunci di donne non mercenarie.

Un desiderio, quello di essere più attraenti, diventato ancor più impellente nella società moderna, dove “apparire” è diventata una regola di fondamentale importanza non solo nella vita reale, ma anche, se non soprattutto, in quella virtuale, come testimonia il successo dei social. E sono proprio questi ultimi, diventati ormai una presenza fissa nella vita della maggior parte degli italiani, ad essere il passatempo virtuale preferito dai nostri connazionali.

Si stima, approssimativamente, che almeno il 75% degli italiani possegga un profilo social tra Facebook, Twitter, Instagram e Tik Tok, solo per citare i più famosi presenti nel web. E considerato che la popolazione italiana è tra le più anziane del mondo, si stima che negli over 45 questa percentuale salga vertiginosamente, sfiorando addirittura il 95%.

Leggere, un piacere riscoperto grazie al web

Va da sé, di conseguenza, che una fetta del tempo libero, in alcuni casi decisamente vasta, venga trascorsa in questi portali, dove in molti esprimono il loro punto di vista, le loro emozioni e sensazioni, i propri stati d’animo. Una sorta, in molti casi, di diario a cielo aperto, dove i propri amici o follower possono commentare, condividere o esprimere il loro parere favorevole o contrario al post appena pubblicato.

Il web, per quanto ovvio, offre svariate opportunità per trascorrere il proprio tempo libero nel massimo relax. Il successo delle piattaforme come Netflix o Dazn, solo per citare due delle più note al grande pubblico, ne è l’esempio più calzante: tra serie televisive, film ed eventi sportivi, gli italiani trascorrono un po’ di tempo comodamente sdraiati sul proprio divano, ritrovando un po’ di serenità dopo una dura giornata di lavoro.

Col passare del tempo, però, un numero crescente di italiani ha riscoperto il piacere della lettura. Ed il web, paradossalmente, è stato l’artefice della rinascita di questo splendido passatempo, dove si può accrescere la propria cultura e sognare ad occhi aperti immergendosi nella lettura di un libro, sia in formato elettronico che cartaceo.

Quest’ultima opzione, dopo esser caduta quasi in disuso con l’avvio degli e-book, è tornata in auge nell’ultimo quinquennio: la sensazione tattile di un libro cartaceo, d’altronde, è impagabile e maggiormente coinvolgente.