La citazione di âSe questo è un uomoâ, lâopera memorialistica di Primo Levi testimonianza della prigionia nel campo di concentramento di Auschwitz, è stata scelta dallâAmministrazione Comunale di Casalbordino per la âGiornata della Memoriaâ.
La commemorazione pubblica si terrà sabato 29 gennaio quando il Sindaco Filippo Marinucci e lâamministrazione comunale deporranno una corona di alloro in piazza. Lâappuntamento è previsto per le ore 9 in piazza Umberto I e parteciperanno autorità civili e militari e le scuole di Casalbordino.
Gli alunni della Scuola Primaria âRidolfi-Zimarinoâ hanno ricordato in classe il dramma dellâOlocausto partecipando così alle celebrazioni per la Giornata della Memoria, stabilita nel giorno in cui furono aperti i cancelli di Auschwitz da parte dellâesercito russo. âQuel che è accaduto non può essere cancellato ma si può impedire che accada di nuovoâ la riflessione di Anna Frank riportata dai bambini su un cartellone. La lettura del libro âUno e setteâ di Gianni Rodari ha animato la partecipazione alla Giornata da parte della classe prima, âlâalbero della memoriaâ è stata lâiniziativa delle classi seconda e terza, la lettura del âDiario di Anna Frankâ ha accompagnato la mattina della classe quarta.
La memoria e la riflessione sullâOlocausto da parte della pluriclasse 3 e 4 della Scuola Primaria di Pollutri, facente parte dellâIstituto Omnicompresivo âRidolfi-Zimarinoâ insieme anche alla Scuola Primaria di Casalbordino, sono state accompagnate dal racconto di âOtto lâorsacchiottoâ, il protagonista del libro dello scrittore francese Tomi Ungerer pubblicato in Italia la prima volta nel 1999. Confezionato in un negozio per giocattoli tedesco negli Anni Trenta Otto viene regalato a Davide, un bambino ebreo, alla vigilia della Seconda Guerra Mondiale e diventa il giocattolo preferito di Davide e del migliore amico Oscar. Dopo la deportazione di Davide e della sua famiglia il bambolotto viene raccolto da un soldato statunitense, a cui salverà la vita da un proiettile mortale, e giunge negli USA diventando il peluche della figlia del militare. Abbandonato per colpa di alcuni bulli e raccolto una senzatetto finisce da un rigattiere. Dove, al termine di mille traversie, viene ritrovato da Oscar, ormai diventato adulto e sulla strada della vecchiaia. La storia di Otto lâorsacchiotto finisce sui giornali e Oscar viene ricontattato da Davide.