Oggi, 17 gennaio 2022, si celebra la decima Giornata Nazionale del Dialetto e della Lingue locali, istituita nel 2013 dallâUnpli (Unione Nazionale delle Pro Loco), con lâobiettivo di sensibilizzare le Istituzioni e le Comunità locali sullâimportanza delle espressioni linguistiche come beni âimmaterialiâ appartenenti al nostro patrimonio culturale e sulla loro necessaria valorizzazione e conseguente tutela. Attività , questa, che trova piena rispondenza negli obiettivi e nelle direttive dellâUnesco presso cui lâUnpli è accreditata dal 2012, nellâambito della Convenzione per la salvaguardia dei patrimoni culturali, appunto, immateriali.
Una data, quella del 17 gennaio, che si ricorda anche per unâaltra celebrazione che punta il dito verso la tradizione popolare: la festa di SantâAntonio Abate che, in vari paesi dellâItalia con differenti sfaccettature, si celebra a partire dalla sera del 16 gennaio e per tutto il giorno seguente.
E Cupello, in questa giornata così dedita alla âpopolarità â e alle âradiciâ, non si tira indietro e ancora una volta dimostra il proprio attaccamento alla storia, al passato e alla tradizione.
à di pochi minuti fa, infatti, la pubblicazione, sulla pagina Facebook della Biblioteca del paese, di un post della serie âNon solo⦠#libridigiornata della Biblioteca Comunaleâ â che chi la frequenta ha imparato a riconoscere â in cui un video e poche, semplici parole diventano espressione della âcupellesità â di cui la voce di Antonella Di Loreto, cupellese doc, si fa portavoce.
âIn occasione della #giornatanazionaledeldialettoedellelinguelocali, un invito speciale dalla vivissima voce della cupellese Antonella Di Loreto, per non dimenticare di ricordare lâimportanza delle #radici e delle #tradizioni popolari, linguistiche, storiche che ci legano al territorio in cui ogni giorno viviamo e di cui siamo parte attiva.â: si legge nella prima parte del messaggio che si rivolge a tutti i cittadini che, per primi, possono e devono nel loro piccolo contribuire alla conservazione di quello che viene definito come un âinestimabile tesoroâ.
Ed è questo il senso di tale - solo allâapparenza - semplice iniziativa che ben si allinea a quanto riportato nel sito nazionale dellâUnpli, nella pagina dedicata alla Giornata odierna, dove si legge: âAnche un piccolo gesto è importante per contribuire alla salvezza dei dialetti e delle lingue locali dâItalia. Siamo infatti convinti che le piccole azioni, compiute da ogni singola persona, sono fondamentali ed imprescindibili per la salvezza, per la conservazione del patrimonio linguistico locale. E devono essere attuati da ognuno di noi, adesso, perché non possono essere rinviati, pena la scomparsa definitiva delle lingue locali che abbiamo ereditato dai nostri nonni e nonne e dai nostri padri e madri. Non possiamo delegare questo compito allo Stato, agli enti locali, che comunque dovranno essere stimolati e coinvolti, e che lo saranno a maggior ragione se noi saremo capaci di compiere piccoli gesti moltiplicati per milioni di persone.â.
Lo spirito di attenzione e cura per ciò che di âimmaterialeâ i nostri avi ci hanno lasciato in eredità , dimostrato dalla Biblioteca, non manca di notarsi anche nel riferimento al progetto di legge firmato il mese scorso dal Consigliere Regionale Manuele Marcovecchio, finalizzato a tutelare e valorizzare il patrimonio linguistico regionale abruzzese; si legge infatti, in un suo post odierno: âPerché siamo fermamente convinti che ognuno di noi, anche con un piccolo gesto o una piccola parola, possa contribuire alla salvezza del patrimonio linguistico regionale abruzzese che, come ha sottolineato il Consigliere Regionale Manuele Marcovecchio, âcontinua a rappresentare unâimportante risorsa sia in ambito storico che culturale da trasmettere alle future generazioniâ. Parole che trovano corrispondenza nellâazione: ci rende orgogliosi, infatti, ricordare il relativo progetto di legge finalizzato alla tutela e valorizzazione di questo inestimabile âtesoroâ.â.
Dunque âPer non dimenticare di ricordare!â: questo il motto che ci sentiamo di condividere per una buonissima causa che, sostanzialmente, riguarda tutti, ma proprio tutti noi.