“Capaci di non dimenticare”, un gioco di parole per riassumere il senso dell’iniziativa. Ricordare, insieme a ragazze e ragazzi che quegli eventi non li hanno vissuti direttamente, alcune delle stagioni più dolorose e cruente della storia italiana. L’hanno definita “notte della Repubblica” e, per troppe persone, ha portato il buio eterno, strappandole alla vita.
Capaci, il luogo dove furono assassinati Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e gli agenti della scorta. Insieme a Via D’Amelio, dove meno di due mesi dopo furono assassinati Paolo Borsellino e gli agenti della scorta, simbolo collettivo delle stragi di mafia. Come la strage di Bologna lo è per i crimini del terrorismo. Il ricordo di quel che è stato, l’importanza di una memoria che sia coscienza viva, insegnamento per le giovani generazioni, saranno il filo rosso dell’evento che si terrà sabato 18 dicembre alle 11.30 presso l’auditorium del polo liceale “Raffaele Mattioli” organizzato dal gruppo abruzzese “Giovanni Falcone-Paolo Borsellino” del Movimento delle Agende Rosse – fondato da Salvatore, fratello di Paolo Borsellino, per chiedere verità e giustizia per le stragi ed impegnarsi contro ogni mafia – e dal giornale online nazionale WordNews.it.
Introdurranno l’incontro Maria Grazia Angelini Dirigente del Polo liceale “Raffaele Mattioli” e Maristella Fortunato, Dirigente USR Abruzzo Chieti-Pescara, a cui seguiranno i saluti di Francesco Menna Sindaco di Vasto, Amedeo Consales maggiore e comandante compagnia Carabinieri, Fabio Capaldo, Vicequestore commissariato Polizia di Stato, Cosimo Lecce comandante compagnia Guardia di Finanza, Giuseppe Del Moro comandante Polizia municipale. Relatori dell’incontro, moderato da Massimiliano Travaglini del gruppo abruzzese del Movimento delle Agende Rosse, saranno Paolo De Chiara, Luana Ilardo (in videoconferenza) e Tonino Braccia.
Luana Ilardo è figlia di Luigi Ilardo, la fonte del colonnello Riccio che già negli Anni Novanta stava per permettere l’arresto di Bernardo Provenzano prima di essere assassinato. Tonino Braccia, già assistente della Polizia di Stato, è sopravvissuto alla strage di Bologna del 2 agosto 1980. Una strage i cui segni lo accompagneranno per sempre, rimasto invalido per le conseguenze dell’esplosione, da tanti anni porta la sua testimonianza nelle scuole. Paolo De Chiara, giornalista molisano di lunga esperienza, è autore di importanti inchieste su mafie e malaffare in Molise e non solo. Inchieste che hanno portato anche alla pubblicazione dei libri “I veleni del Molise. Venti anni di omertà” (un ventennio e più di malaffare e criminalità che lambisce la nostra regione ed unisce Molise e Abruzzo), “Il coraggio di dire no. Lea Garofalo la donna che sfidò la ’ndrangheta”, “Io ho denunciato” sull’esperienza di un testimone di giustizia e “Testimoni di Giustizia: uomini e donne che hanno sfidato le mafie”. Dopo tanti anni di esperienza in varie redazioni molisane De Chiara ha fondato nel gennaio dell’anno scorso WordNews.it.
Sarà possibile seguire online l’incontro dal canale youtube e sulla pagina facebook del polo liceale “Raffaele Mattioli”. Una rappresentanza degli studenti sarà presente fisicamente presso l’auditorium, le classi si collegheranno in videoconferenza.