Sandra Di Gregorio è nata ad Urbino nel 1956, ha studiato a Macerata fino al Liceo Classico e poi per lâUniversità è tornata nella città natale. âDopo peròâ, dice il dirigente scolastico dellâistituto comprensivo 1 Spataro Paolucci, âmi sono innamorata dellâAbruzzo. Sono da 40 anni in questa splendida regione e mi sento abruzzese!â
Ha vissuto tantissimi anni a Roccascalegna, quando era un borgo un poâ dimenticato, con soli 400 residenti. La bellezza del luogo, la splendida accoglienza delle persone, hanno spinto Sandra Di Gregorio, insieme al marito e ad un gruppo di giovani del paese, ad impegnarsi nella riqualificazione del bellissimo borgo, per dare risalto soprattutto al castello, che non era come si vede oggi. Con grande impegno câè stato un importante recupero con la partecipazione attiva di tante persone, circa quarantâanni fa. Insieme, in collaborazione con lâamministrazione comunale, sono riusciti a realizzare quello che sembrava solo un sogno. Oggi queste tematiche sono sempre più attuali con il diffondersi in tutto il mondo del desiderio di contribuire, con la partecipazione attiva di cittadini, alla riqualificazione, alla rigenerazione di luoghi collettivi per il bene comune. âEâ necessarioâ, dice Sandra Di Gregorio, âtrovare le modalità giuste per consentire patti collaborativi tra lâamministrazione comunale e i cittadini, per evitare difficili iter burocratici e consentire una collaborazione sempre più attiva tra comune e cittadini, per creare bellezza per una migliore fruibilità â.
Câè lâamore per la scuola, tra le passioni del dirigente scolastico. Eâ stata docente in tanti ordini di scuola, in tante scuole abruzzesi e poi nel 2001 è diventata dirigente scolastico, tre anni a Guardiagrele, 10 anni a Lanciano e poi 8 anni a Vasto, nellâistituto comprensivo 1, dove gestisce 1230 alunni, in tutti e tre gli ordini di scuola. Ha scelto di trasferirsi a Vasto, grazie al forte legame con il suo compagno vastese, Giuseppe Lattanzio e allâamore che ha subito sentito verso la nostra città . âUna città meravigliosa, molto accogliente che andrebbe valorizzata ancora di più, per far emergere ancora meglio la sua bellezza, per sviluppare meglio il turismoâ, dice Sandra Di Gregorio.
Lâaltro tema che sente molto vicino è lâImprenditorialità femminile. âVorrei che non ci fosse più la necessità di parlare di pari opportunità , vorrei che ci fosse la valorizzazione del lavoro delle donne, che hanno la capacità di gestire, amministrare, lavorare su più fronti contemporaneamente, a beneficio di tutta la comunità .â
âVorrei che fosse valorizzato ancora meglio il volontariato, importantissimo a Vasto con le sue tantissime associazioni. Va riconosciuta ancora di più la rilevanza, creando una migliore sinergia, per promuovere e far crescere il terzo settore, premiando la possibilità di essere uniti in rete a beneficio del territorio, anche con progetti europeiâ.
Ha una grande esperienza di progettazione Erasmus con la scuola e grazie a lei si è data lâopportunità a tantissimi giovani ragazzi di andare allâestero, entrando in contatto con altri paesi, scambiarsi esperienze, per valorizzare competenze in un interscambio e interazione molto efficace.
Eâ sensibile alle tematiche sociali, oltre alla scuola si è interessata per tanti anni ad una cooperativa che si occupava di assistenza agli anziani. âAssistendo lâanziano, ci occupavamo del benessere, della serenità di tutto il nucleo familiare, dellâintero gruppo parentale, perché se una persona sta bene, il benessere si trasmette anche alla comunità . Eâ importante lâascolto, capire le problematiche, le criticità e sostenerle per trovare la giusta soluzioneâ.
Gino Marcello, grande amico di famiglia, dopo averla vista allâopera durante il periodo di lockdown, vedendo la sua passione e impegno verso la scuola, le ha fatto la proposta di candidarsi nella sua lista âCittà virtuosaâ appoggiando la candidatura di Francesco Menna a sindaco. âHo accettato subito, perché amo lâAbruzzo, amo Vasto e penso di dare un contributo a questa città , portando tutta la mia esperienza. I temi che sento più vicini sono la valorizzazione della città per migliorare la fruibilità , la condivisione degli spazi pubblici, la ricezione turistica, promuovendo una formazione e una cultura più specifica e qualificata; la condizione della donna per valorizzare lâimprenditorialità e il lavoro femminile, il volontariato e le tematiche sociali che comprendono gli anziani, i diversamente abili, il disagio giovanile, lâimmigrazione e lâintegrazione. La finalità è quella di avere una città ancora più virtuosa".