IL RUOLO DELLE DONNE NELLA COSTRUZIONE DEL BENE COMUNE, L'INIZIATIVA DEL CENTRO ITALIANO FEMMINILE

Luigi Medea
18/03/2008
Attualità
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La Giornata Internazionale della donna è da anni un appuntamento importante per la visibilità pubblica del Cif (Centro Italiano Femminile), un appuntamento in cui si evidenziano l'unità e la forza comunicativa dell'Associazione. Anche quest'anno la sezione vastese, presieduta dalla insegnante Emilia D'Adamo, ha accolto l'invito del CIF Nazionale a dedicare la riflessione della Giornata celebrativa della Festa della donna al tema ''Le donne per la costruzione del Bene Comune''. L'argomento è stato trattato presso la Sala-Conferenze della Cattedrale di San Giuseppe di Vasto, dalla prof.ssa Giulia Paola Di Nicola, docente di Sociologia della famiglia presso l'Università degli Studi ''Gabriele D'Annunzio'' di Chieti, saggista e dal prof. Attilio Danese, docente dì Politica sociale presso l'Università degli Studi ''Gabriele D'Annunzio'' di Chieti, saggista, alla presenza di un numeroso pubblico, di alcune autorità, tra cui il Presidente del Consiglio Comunale, Giuseppe Forte, e l'assessore alle Finanze, e di vari rappresentanti del mondo associativo e degli ordini religiosi di Vasto. Moderatore: l'avvocato romano Federico Gentilini, professore in Discipline giuridico-sociali presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore e l'Università Telematica ''Guglielmo Marconi'' di Roma. I relatori, in un dibattito a due, hanno evidenziato l'importanza della famiglia intesa come comunità d'amore, come risorsa in relazione ad un modello di sviluppo più armonico e giusto della società del futuro. Hanno, quindi, richiamato la necessità di prendere coscienza delle trasformazioni che la famiglia ha subito negli ultimi decenni per comprenderne il significato e la portata, al fine di educare le giovani generazioni a superare ogni forma di individualismo per vivere un rapporto di reciprocità con l'altro e stabilire relazioni personali in un clima di convivialità armonica e sana. Sono passati, poi, ad affrontare il discorso sulla donna, la quale può veicolare l'amore, inteso come cura, come affetto; essa deve saper riconoscere il significato altamente culturale della sua capacità generatrice e di maternità che le consente di costruire, per il bambino, un rassicurante sentiero di fiducia per aprirsi al mondo. Questa modalità di cura può aiutare a costruire un mondo migliore. Ha preso, a questo punto, la parola il Consulente Ecclesiastico del Cif di Vasto, don Giovanni Pellicciotti. Nel suo incisivo intervento il sacerdote ha condiviso il concetto di cura che esprime amore, inteso, però, come desiderio che fa andare incontro all'altro di cui si avverte il bisogno in virtù di una comune appartenenza.

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