Appuntamento a Monteodorisio, oggi, venerdì 7 maggio, nell'ambito delle iniziative legate alle 'Settimane del Patrimonio Culturale' promosse nel territorio da Italia Nostra del Vastese.
Il Castello di Monteodorisio ed il suo museo
Mille anni fa nel Castello di Monteodorisio si allevavano esemplari di una particolare razza canina, la cui pelle era usata per confezionare i guanti dei falconieri. A questa e altre conclusioni sono giunti gli archeologi dopo aver studiato i reperti rinvenuti durante gli scavi svolti nel cortile del Castello nel primo decennio di questo secolo. La falconeria è unâantichissima pratica venatoria allâepoca riservata alla sola aristocrazia e il dato acquisito con le indagini archeologiche nel Castello rafforzano quello che già sul piano storiografico si stava delineando per altre vie: a Monteodorisio tra il X ed il XII secolo risiedeva il rappresentante del potere politico di riferimento per il territorio abruzzese a Sud del Sagro, come consentono di dedurre i frammenti di scultura altomedievale sparsi nel suo centro storico (gli unici nel Vastese), i risultati degli scavi sopra ricordati, il numero di monasteri che vantava allâepoca e la presenza, agli inizi dellâXI secolo di un gastaldo di nome Deodato, sopranominato Iaconello.
Italia Nostra vuole portare allâattenzione del pubblico questa ed altre importanti novità .
Venerdì 7 maggio
ore 17, visita guidata al Museo Archeologico del Vastese
ore 18, conversazione sugli scavi archeologici nel Castello di Monteodorisio e sulla nascita del museo con gli archeologi Katia Di Penta e Davide Aquilano.