Primo incontro a Pescara tra lâassessore regionale alla Salute, Nicoletta Verì e le organizzazioni dei medici di medicina generale Fimmg, Snami, Smi e Intesa Sindacale. Al centro della discussione il loro coinvolgimento attivo nella campagna vaccinale.
Eâ stata discussa la bozza di accordo predisposta dalla Regione (che dovrà essere approvata dalle sigle sindacali e recepita dalle Asl), ma su alcuni punti fermi lâintesa sembra essere stata raggiunta: i medici, ad esempio, si occuperanno di censire, tra i propri assistiti, coloro che dovranno essere avviati prioritariamente a vaccinazione in conseguenza di un quadro clinico particolarmente delicato.
Andranno poi verificate le caratteristiche degli studi medici, che dovranno essere adeguati, con spazi separati per le somministrazioni e le successive attese dei pazienti.
Il medico di medicina generale, però, potrà anche operare in strutture messe a disposizione da altri soggetti (come i Comuni) utilizzando il proprio personale infermieristico o di studio. In queste sedi, identificate come punti di vaccinazione territoriale, lâorganizzazione dellâattività vaccinale sarà di competenza delle Asl.
âI medici â spiega lâassessore â hanno mostrato grande disponibilità e apertura alle nostre proposte. A breve definiremo gli ultimi aspetti e sigleremo lâintesa in tempi strettissimi, a beneficio dellâintera comunità abruzzeseâ.