Virtualmente si corre la 6 ORE DI ROMA che si è sempre corsa in notturna intorno alla metà di luglio in Villa De Sanctis, ma non avendo mai partecipato il ricordo personale non va molto lontano; infatti resta nella capitale dove nellâarco della mia carriera da maratoneta ho corso ben sette maratone di Roma, testimoniato da magliette e medaglie.
Sicuramente la più importante dal punto di vista emozionale è stata lâedizione del 2005: era la mia prima maratonaâ¦ma non soloâ¦.era la prima volta che attaccavo un pettorale sulla canotta. Avevo trovato la squadra per lâoccasione, insieme al mio amico Giuseppe, con il quale avevo iniziato il percorso podistico e soprattutto la preparazione che ci portava a metà marzo ad intraprendere quello che per molti era una pazzia ma per me e Giuseppe era un obiettivo al quale tenevamo fortemente.
Ricordo la partenza allâombra del Colosseoâ¦.noi spauriti in mezzo ad oltre 10.000 maratoneti âveriâ provenienti da ogni parte del mondo; allo sparo, ovvero alla partenza dei top runners eravamo ancora incolonnati per entrare nel rettilineo di partenza di Via Fori Imperialiâ¦che emozione!!!
Conoscevo benissimo la città , in quanto ci avevo vissuto per circa cinque anni durante gli studi universitari e per questo ad ogni angolo indicavo a Giuseppe il monumento che incontravamo, la piazza che stavamo attraversando, la strada più o meno famosa dove era successo qualche evento, i palazzi delle istituzioni, le fontane, fino ad arrivare negli ultimi chilometri dove ci imbattevamo con i proverbiali sanpietriniâ¦.pure quelli li conoscevo ma non lâeffetto che facevano alle gambe di un maratoneta dopo oltre 30 km di gara!!
Allâarrivo la commozione fu grande â¦.mi sembrava che tutti continua a leggere ed a vedere le foto