Apprendiamo per bocca di Francesco Menna, Gabriele Barisano e Paola Cianci che a Vasto nasce il catasto arboreo, strumento che consentirà di censire e monitorare lo stato di salute di tutti gli alberi presenti sul territorio comunale. Fin qui nulla di male. La speranza è che il catasto veda anche le foto che alleghiamo. Riguardano la vecchia stazione, dove lâimmondizia è â¦accatastata, uno schifo di biglietto da visita mentre si è impegnati a piangere perché il coronavirus ci farà vivere unâestate drammatica.
Dâaccordo il coronavirus, ma lâAmministrazione Menna, di suo, che ci mette? Questi del catasto sono andati a fare una passeggiata in via Santa Lucia? Hanno attraversato le zone nevralgiche della città per verificare lo stato di abbandono in cui versa il verde pubblico?
Va bene censire i pini, dare a ogni albero la carta dâidentità , ma la sporcizia che troviamo a ridosso degli alberi chi la toglie? à sempre colpa del cittadino, oppure lâincuria è figlia di unâAmministrazione lontana dal cittadino, pronta a tosarlo in ogni modo con tasse e controtasse senza restituire servizi adeguati?
Come si fa a continuare a parlare di turismo e poi ritrovarsi queste foto che illustrano uno scenario di lassismo e di incapacità amministrativa? Comâè possibile continuare ad andare in giro cercando di vendere il miglior vestito della festa avendo, sotto il vestito, le mutande sporche? Povera Vasto!
Alessandra Cappa e Davide DâAlessandro (consiglieri comunali Lega Vasto)