Tra 'ecologismo' e 'ambientalismo di facciata'...

Andrea Benedetti
16/06/2020
Attualità
Condividi su:

Riceviamo e pubblichiamo da Andrea Benedetti.

La differenza tra ecologismo - che ha un impianto radicale e coinvolge ampiamente la sfera sociale in senso inclusivo - e ambientalismo di facciata a Vasto in questi giorni è divenuta talmente evidente da diventare mainstream.

Ricordiamoci che occorre cambiare un sistema che mette al centro la tecnocrazia, l'iperconsumismo e quindi l'iperproduzione, che crea una competizione sfrenata e “mondializzata” a causa della quale enormi porzioni di territorio sono snaturate e distrutte. Le questioni vanno valutate nel complesso, comprendendo quale sia il reale valore, positivo o negativo, di un intervento e su quale percorso questo si collochi.

Il clamore mediatico sollevato, in buona fede, per l'abbattimento di alcuni pini nel Quartiere San Paolo non ha tenuto conto dell'immenso valore sociale (e ambientale) che ha la riqualificazione delle periferia (basti pensare alla possibilità, per chi è disabile, di praticare sport). Oltretutto quasi nessuno si è curato del fatto che nell'ambito dei lavori sono previste nuove piantumazioni arboree.

La vera svolta sta nel modello di sviluppo, nella mobilità, nel consumo di energia, nell'efficientamento energetico, negli interventi sistematici e mirati. Tutto il resto è populismo.

Leggi altre notizie su Histonium.net
Condividi su: