Il centro di Radioterapia Oncologica dellâOspedale di Chieti, in collaborazione con lâAssociazione Onlus âIl Tratturo - una strada per la vitaâ, ha avviato il progetto âLe Borracce della Saluteâ.
A ciascun paziente, al momento della prima visita, saranno date in omaggio borracce âad hocâ di giusta capienza per assumere circa 750 cc di acqua, mediamente mezz'ora prima dellâesecuzione della seduta. I pazienti che hanno bisogno di trattamento radiante per neoplasie del distretto pelvico beneficiano infatti di un protocollo di riempimento vescicale al fine di ridurre gli effetti collaterali legati alla terapia.
«Ogni paziente - spiegano Domenico Genovesi e Maria Taraborrelli, rispettivamente direttore e dirigente medico della Radioterapia - utilizza due bottigliette di plastica e, considerando che ogni giorno vengono trattati almeno 20 pazienti, parliamo di 40 bottigliette al giorno, 200 bottigliette per una settimana di terapia, 800 al mese, oltre 9000 lâanno.
Il consumo di plastica monouso è ingente. Lâimpatto ambientale è notevole soprattutto in questo periodo di emergenza sanitaria da Coronavirus, in cui le bottigliette utilizzate sono considerate rifiuti speciali e, quindi, non riciclabili».
Il progetto âle Borracce della Saluteâ abbraccia quindi due finalità importanti: «Rispettare lâambiente - spiega Mario Di Nisio, presidente della Onlus âIl Tratturoâ - e agevolare il paziente nella preparazione e nellâesecuzione ottimale della seduta di trattamento, sapendo esattamente quando e come bere. Nellâimpegno del rispetto ambientale, la nostra associazione ha deciso di donare una borraccia personalizzata anche a ciascun operatore della Radioterapia di Chieti, medici, tecnici, fisici, infermieri e amministrativi, per sostenere un messaggio di consapevolezza e favorire insieme un futuro migliore per il nostro pianeta».