Si e conclusa venerdì pomeriggio la vicenda giudiziaria che ha visto imputato Stefano Moretti del reato di diffamazione (art 595 co 3 c.p.) nei confronti del sig. Tommaso Di Battista, già assistente dellâeuroparlamentare On. Daniela Aiuto.
I fatti oggetto della contestazione risalgono al dicembre 2016, periodo in cui il Moretti avrebbe pubblicato - secondo lâaccusa - alcuni contenuti sul social network Facebook sottolineando la circostanza che un europarlamentare avesse tra i propri assistenti una persona con la quale aveva rapporti di parentela: il Di Battista, infatti, ha sposato la sorella dellâallora marito dellâeurodeputata Aiuto.
Oggetto di contestazione anche la divulgazione dei redditi percepiti dallâassistente e lâaver apostrofato lo stesso con i termini âcastellinoâ e âinnominatoâ.
La pubblica accusa ha chiesto la condanna del Moretti a mesi 6 di reclusione, ma il giudice Antonini, accogliendo la tesi difensiva sostenuta dall'avv. Giuseppe La Rana, ha assolto lâimputato perché il fatto non sussiste.