La Pulchra ritiene âtroppo piccolo â il locale adibito ad ufficio e i tecnici del Comune predispongono delle modifiche strutturali al Centro del Riuso in fase di realizzazione in località San Leonardo, allâIncoronata. Una perizia di variante, che comporterà una spesa in più di circa 25mila euro, è stata approvata dal dirigente del settore Urbanistica, Stefano Monteferrante.
Le modifiche si sono rese necessarie, stando alla relazione tecnica del progettista, Italo Pomponio, per venire incontro alle richieste della Pulchra, che il 13 settembre scorso, dopo appena 9 giorni dalla consegna dei lavori alla ditta Petruccelli (che si è aggiudicato lâappalto), ha rappresentato alcune criticità , tra cui le dimensioni ridotte del locale adibito ad ufficio, âtroppo piccoloâ secondo la società che si occuperà della gestione delle due strutture.
La Pulchra ha anche chiesto di eliminare i tre posti auto interni, la realizzazione di una tettoia, la presenza di porte antincendio e la recinzione alta come minimo due metri, con barriera di alberatura o pannellatura coprente. Secondo il progettista si tratta di richieste âdeterminate da una circostanza imprevista ed imprevedibile per lâamministrazione aggiudicatrice dovute alla sopravvenienza di mutate esigenze gestionali e programmatiche da parte dellâenteâ.
Ma i problemi nel cantiere di località San Leonardo non sembrano esaurirsi con la perizia di variante approvata dagli uffici. Secondo il consigliere comunale Edmondo Laudazi, che sulla realizzazione dellâIsola ecologica e del Centro del riuso ha presentato una interpellanza urgente, le criticità sono ben altre.
âEntrambe le strutture insistono su un lotto di circa 2.800 metri quadrati, non sufficiente a garantire lâimpianto di due attività destinate a funzioni ed utilizzi diversi, con modalità operative interferenti se non addirittura in contrasto fra di loroâ, sostiene il capogruppo della lista civica Il Nuovo Faro, âtra lâaltro il Centro del Riuso è troppo piccolo e la nuova ipotizzata organizzazione complessiva degli spostamenti interni, per attrezzature e merci, renderà pericolosa la gestione e non economica lâattività dellâisola ecologica, per la quantità e la qualità del personale e dei mezzi che dovranno stazionare o operare in quellâareaâ.
Laudazi, che a suo tempo aveva proposto un progetto alternativo, suggerisce allâamministrazione comunale la necessità di prevedere la dislocazione del Centro del riuso che, secondo il consigliere di minoranza, âpotrebbe ancora essere allocato allâinterno degli adiacenti depositi comunali, facilmente liberabili dalle attività attualmente espletate ed idonei alla diversa ed innovativa funzioneâ. Il riferimento è al capannone adiacente , di proprietà comunale, concesso in locazione a privati a prezzi irrisori e attualmente utilizzato come Centro Revisioni.