Unâalternativa alla pista ciclopedonale dentro la zona industriale di Punta Penna.
Dopo la richiesta dellâassociazione âOasiâ, secondo la quale lâuso promiscuo della viabilità consortile esistente e della adiacente via Osca avrebbe interferito con le attività portuali e produttive, lâamministrazione provinciale guidata da Mario Pupillo sta vagliando altre soluzioni, proprio per venire incontro alle istanze degli imprenditori locali che nei mesi scorsi avevano chiesto la revoca o la modifica del progetto.
âI tecnici stanno analizzando alternative per non far passare la pista ciclopedonale nella zona industrialeâ, fa sapere Vincenzo Sputore, consigliere provinciale delegato alla Via Verde, âil tracciato che i tecnici stanno studiando prevede che la ciclovia dalla riserva di Punta Aderci si ricolleghi allâex tracciato ferroviario con un percorso alternativo e senza passare per via Osca â.
Restano aperte le questioni relative alla manutenzione e alla pulizia della pista, che per i primi due anni è a carico delle imprese che si stanno occupando della realizzazione della infrastruttura. Bisogna quindi cominciare a pensare in prospettiva, senza tralasciare il grosso nodo della gestione, che va affrontato fin da ora, anche se il tratto vastese della Via Verde non è ancora stato completato.
âChiederemo un impegno dellâamministrazione a proporre alla Provincia un tavolo di concertazione con tutti i comuni attraversati dalla Via Verdeâ, sostiene Marco Marra, capogruppo del Pd, âper arrivare a una scelta concreta di soggetto giuridico per una gestione programmata e a un piano particolareggiato sulle aree di risultaâ.