Dalla crisi del 2007, i tassi sono stati in una traiettoria discendente stabile. Ad esempio, il tasso sui Treasuries americani a 5 anni è sceso dal 2.7% nel 2009 allâattuale 1.49% - una discesa di circa 20bps allâanno.
Visto ciò, ci aspetteremmo che anche gli spread nei mercati del credito abbiano subito una simile tendenza.
Abbiamo discusso di questi trend con Davide Buccheri
Loss-Adjusted Credit Spreads
âUna delle prime cose da fare quando si vanno a confrontare strumenti con rischio di credito è aggiustare i tassi per i livelli di perdita attesaâ spiega Buccheri.
Utilizzando lâexpected 5-year credit loss by rating fornita da Moodyâs, il calcolo di queste variabili è relativamente diretto. Successivamente, abbiamo combinato questi con i tassi forniti da ICE BofAML US Corporate Indices per capire i trend in gioco.
âDurante periodi di forte crescita, ci dovremmo aspettare che gli investitori diventino meno avversi al rischio e richiedano minori premi per investire in strumenti rischiosiâ spiega Buccheri. âQuesto dovrebbe portare i loss-adjusted yields a convergere tra i diversi ratingâ.
Questo è esattamente ciò che accadde nel periodo che ha portato alla crisi finanziaria del 2007. Il grafico mostra come i loss-adjusted yields si siano mossi dal 2003 al 2007.
âLa cosa veramente incredibile è che allo scoppiare della crisi finanziaria, gli investitori si comportavano praticamente come agenti risk-neutral.â nota Buccheri. âI loss-adjusted spread AAA-CCC avevano infatti raggiunto un minimo di 43bpsâ.
Come mostrato dal grafico successivo, questo non è ciò che è accaduto dopo la crisi finanziaria.
âEâ abbastanza chiaro come gli spread siano rimasti relativamente stabili durante questo periodo. Non câè la contrazione che ci aspetteremmo al picco del ciclo economicoâ spiega Buccheri. âPer fare un confronto, lo spread AAA-CCC non è mai sceso sotto 275bps durante questo periodoâ.
Una simile conclusione può essere tratta confrontando gli spread medi rispetto ai bond AAA nei due periodi.
Eâ chiaro come gli spread nei confronti dei bond AAA siano ora a livelli sostanzialmente superiori, rispetto a dove si trovavano nel passato.
Trend in Duration
âQueste differenze sono ancora più acute se consideriamo come le scadenze si sono evolute tra i diversi ratingâ spiega Buccheri.
Dal 2015, la duration sui bond AAA è aumentata da 6.6 a 9.5 anni. La duration sui bond CCC, invece, si è contratta da 4.3 a 2.93 anni. âQuesti trend dovrebbero far chiudere gli spreadâ dice Buccheri. âInvece quello che vediamo è un allargamento di tali spread, suggerendo che gli investitori siano diventati sostanzialmente più avversi al rischio dalla crisi finanziaria ad oggiâ.
In effetti, la duration dei bond AAA è quella che ha subito lâespansione maggiore. Nonostante ciò, la maggior parte degli spread è rimasta stabile nel periodo.
Conclusione
Secondo Davide Buccheri, i dati suggeriscono che gli investitori siano diventati più avversi al rischio dalla crisi finanziaria del 2007, nonostante una discesa generale dei tassi.
Il risultato di ciò è che ora gli investitori richiedono premi per il rischio più elevati, rispetto al periodo antecedente alla crisi finanziaria. âSiccome non vi sono ragioni apparenti per cui il livello di perdita attesa debba essere aumentato, questo dovrebbe portarci a concludere che gli investitori siano diventati più avversi al rischioâ conclude Buccheri.
âQuesto tipo di comportamento dovrebbe essere positivo per il mercato, in quanto mostra che, nonostante tassi più bassi, gli investitori rimangono disciplinati e richiedono un appropriato premio per il rischioâ spiega Buccheri.