Lo swing di Renzo Arbore e della sua Orchestra Italiana, difficile restare seduti

Pubblico numeroso all'evento dell'Aqualand. Lo showman ha annunciato il suo ritorno in Rai

Lea Di Scipio
13/08/2019
Appuntamenti
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"Sono sempre stato accolto in maniera straordinaria qui in Abruzzo" .

Il tour di Renzo Arbore e dell'Orchestra Italiana ha fatto tappa a Vasto ieri sera, 12 agosto, nell'area eventi dell'Aqualand, grazie all'organizzazione di Muzak Eventi.

Lo showman, riconosciuto quale 'ambasciatore' della musica italiana in tutto il mondo, accompagnato da chitarre, mandolini, fisarmonica, tamburi, tamburelli e voci, ha intrattenuto per più di due ore il pubblico entusiasta che mai avrebbe voluto che lo spettacolo finisse.

Una serata coinvolgente e in cui il cantautore ha dedicato tanti ricordi ad artisti storici, molti dei quali scomparsi, ma che hanno lasciato un segno indelebile nel panorama culturale della penisola. Da Roberto Murolo ad Antonio De Curtis, in arte Totó, da Domenico Modugno a Luciano De Crescenzo, Renato Carosone e il nostro conterraneo 'Nduccio, Arbore ha raccontato aneddoti divertenti e grotteschi, inframezzati dai brani più celebri e amati da tutte le generazioni, anche le più giovani, che non hanno dimenticato gli anni di 'Indietro tutta! '.

"Lei si mantiene bene da vivo!", l'artista ha ironizzato a lungo sulla sua età, 82 anni, condividendo con la consueta simpatia le battute più divertenti che lo riguardano personalmente, dedicando uno speciale pensiero all'umorismo napoletano. E ancora: "i componenti di questa splendida orchestra spesso non capiscono se sto scherzando o mi sono rimbambito", Arbore si è rivolto così al gruppo di artisti che lo accompagna dal 1991 nel suo tour internazionale: dal Radio City Music Hall, al Madison Square Garden e alla Carnegie Hall di New York, alla Royal Albert Hall di Londra, all’Olympia di Parigi, dalla Piazza Rossa di Mosca, ancora in Canada, Australia, Brasile, Giappone, Argentina, Messico, Venezuela, Tunisia, Spagna, Montecarlo, Malta, fino ad arrivare agli inizi del 2007 in Cina nei teatri di Pechino, Shanghai, Hangzhou, Tianjin e Nainjin.

"Ci vediamo in tv!", lo showman annuncia alla fine il suo ritorno in Rai con tre puntate remake degli spettacoli realizzati in giro per il mondo.

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