Sit-in di protesta, organizzato dall'avvocato Angela Pennetta con il movimento civico L'Arcobaleno, dinanzi la sede della Sasi a Lanciano per manifestare il disagio vissuto per la perdurante emergenza idrica.
Una giornata intensa per i vertici della Sasi, e per il presidente Gianfranco Basterebbe in particolare, che aveva in agenda incontri importanti, con i sindaci dellâalto e basso Sangro e poi con la delegazione di Vasto e del Vastese, presenti anche i sindaci di Furci e San Buono, paesi che, insieme a Gissi, subiscono maggiormente i disagi per la mancanza dâacqua.
Basterebbe non ha potuto far altro che ridisegnare lâattuale situazione con gli annessi problemi. ribadendo quanto sottolineato nella conferenza stampa del 31 luglio scorso, facendo il punto sulla condizione delle reti e sulla necessità di investire almeno 30 milioni di euro per limitare le difficoltà che si trascinano da anni.
âLâacqua è un bene prezioso e insostituibile, un bene di tutti e quindi non subordinato a interessi e logiche di partito â ha ribadito il presidente della Sasi, spiegando per lâennesima volta i motivi per i quali si è costretti a sospendere per alcune ore, spesso la notte, la fornitura â perciò dobbiamo unire le nostre forze e insieme combattere questa battaglia. Con la Regione e con il Governo nazionale, ci stiamo anche muovendo da soli per cercare di reperire i fondi, ma in un cammino condiviso è importante, fondamentale avere il supporto di tutti i Comuni anche di quelli che, buon per loro, non vivono questi problemiâ. Perché sono gli 87 Comuni i referenti della Sasi. Gli amministratori hanno confermato lâimpegno a lavorare insieme con lâobiettivo di ottenere un tavolo regionale, se possibile anche prima di Ferragosto per poi proseguire con altri incontri.
Dâaccordo con questo percorso anche il movimento âLâArcobalenoâ che alla fine dellâincontro si è detto disponibile a intraprendere tutte le strade per ottenere i finanziamenti necessari. A chiedere spiegazioni e chiarimenti è stata lâavvocato Pennetta, facendosi portavoce dei problemi e dellâesasperazione dei cittadini. âNon si possono stare giorni senza acqua come è accaduto al quartiere San Rocco. Siamo disponibili ad agire e a impegnarci insieme per raggiungere risultati concretiâ. Basterebbe, comprendendo le motivazioni della protesta, conosce bene la situazione delle reti, le ragioni della mancanza dâacqua e le soluzioni. âAbbiamo bisogno di una dorsale nuova da Altino a Scerni e di un potabilizzatoreâ, ha rimarcato, ancora mentre le spiegazioni più propriamente tecniche sono arrivate da Pio DâIppolito, responsabile dellâarea operativa.
Intanto, al quartiere San Rocco lâacqua tornerà a sgorgare dai rubinetti. âLavoriamo davvero senza sosta e soprattutto senza trascurare alcun elemento, purtroppo non si riesce ancora ad evitare soprattutto in estate i problemi che puntualmente si ripresentano e se non ci saranno interventi risolutori, continueranno a ripresentarsi e a peggiorare. Non vogliamo giustificarci, né scaricare su altri le responsabilità , ma questa è la situazione e senza investimenti non si risolverà â, ha concluso il numero 1 della Sasi.