Nella sala consiliare del Comune di Palmoli alla presenza del sindaco Giuseppe Masciulli, dellâassessore Roberta Marulli, della responsabile del Segretariato Sociale Elisabetta Ottaviano e di una rappresentanza della Protezione Civile si è concluso lâimpegnativo percorso che ha permesso di consegnare 300 barattoli dâemergenza.
Si tratta di un aiuto per persone che vivono da sole e che in caso di emergenza sanitaria potrebbero non essere in grado di rispondere alle domande dei soccorritori.
Il barattolo infatti è stato ideato per contenere allâinterno una scheda con i dati sanitari della persona da assistere e le informazioni più importanti per i soccorritori e per il personale medico.
Tale scheda sarà compilata con lâausilio dei medici curanti in collaborazione con il segretariato sociale del comprensorio. Risorse fondamentali per il buon esito dellâiniziativa e che lâhanno sposata con entusiasmo.
Il barattolo con allâinterno la scheda informativa sarà facilmente reperibile perché verrà posizionato nel frigorifero dellâabitazione e, per rendere ancora più semplice il ritrovamento, sulla porta di ingresso delle case e allâesterno del frigorifero verranno posizionati due adesivi speciali di colore giallo che ricorderanno ai soccorritori dove trovare le informazioni utili.
Palmoli è il primo comune abruzzese ad aderire ad un service già applicato in Inghilterra e in Germania. Il Lions Club Vasto New Century ha trovato nel sindaco e nel suo team la predisposizione di chi ha voglia di fare guardando al prossimo.
I successivi passi saranno mossi dal Segretariato Sociale e dalla Protezione Civile che si occuperanno di coordinare le attività e distribuire i barattoli e gli adesivi; dai medici di base che collaboreranno nella raccolta delle informazioni attraverso la compilazione delle schede.
In rappresentanza del Lions Club Vasto New Century erano presenti il vicepresidente Danilo Bolognese ed i soci Luca De Carolis e Caterina Morassi, oltre al presidente Annalisa Bolognese che ha voluto sottolineare come, con questa iniziativa, si possa sviluppare un sistema semplice ed efficace di supporto nellâemergenza medica inizialmente a protezione delle fasce più deboli della popolazione, in particolare anziani, disabili che vivono soli ma potenzialmente estensibile a tutti i cittadini.