Vastese da sballo all’Aragona: Genny Russo e Stivaletta si prendono il derby col San Nicolò

Esordio casalingo vincente per Papagni, i biancorossi fanno un bel passo in avanti verso la salvezza

Nicola Di Santo
31/03/2019
Sport
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Forse non era soltanto un timido raggio di sole quello che a Monte San Giusto aveva fatto capolino tra le pesanti e oscure nubi biancorosse. L’ennesima rinascita della Vastese avviene tra le mura amiche dell’Aragona, dove il colpo di testa di Genny Russo e il bellissimo tiro a volo di Stivaletta marchiano a fuoco il derby col San Nicolò Notaresco, battuto con merito con un 2-0 legittimato nella ripresa. L’esordio vincente di Papagni all’Aragona aggiorna le statistiche dell'allenatore pugliese con due vittorie in tre partite e la seconda partita di fila con la porta inviolata. Ma sono tre punti che soprattutto consentono alla Vastese di fare un deciso scatto in avanti verso la salvezza diretta.

Le squadre - La Vastese ritorna all’Aragona dopo 28 giorni, frutto della pausa di due settimane e delle due trasferte consecutive di Campobasso e Monte San Giusto. Per il derby della 33esima giornata del girone F di Serie D, Papagni si affida al 3-5-1-1. Il muro difensivo posto a protezione della porta di Patania è composto da Sbardella, Del Duca e Iarocci. A centrocampo, Capellupo è supportato da Palestini e Di Giacomo. Sulle corsie laterali ci sono Genny Russo e De Meio, il match winner della partita col Montegiorgio nonché primo 2000 della storia della Vastese ad andare a segno con la maglia biancorossa. In avanti, Stivaletta agisce alle spalle di Shiba. L’attacco risulta privo di quelli che furono i marcatori della vittoriosa e pirotecnica partita dell’andata: Fiore parte dalla panchina, Leonetti sconta la terza delle sue quattro giornate di squalifica e Giampaolo ha terminato anzitempo la sua travagliata stagione. Tra gli infortunati c’è anche Mataloni.

Il San Nicolò Notaresco, una delle sorprese più belle di questa stagione, è quarto in classifica, è in piena corsa per i playoff ed è la terza squadra più vincente del girone, dietro solo alle big Cesena e Matelica. Gli uomini di Mirko Cudini (per lui un glorioso passato da calciatore con numerose presenze in A con Torino e Ascoli) fanno affidamento sul cecchino Santiago Minella, uno dei più talentuosi, esperti e prolifici attaccanti del campionato: per il bomber argentino 16 gol realizzati e secondo posto in classifica cannonieri. Ma anche dalla difesa rossoblu ci si aspetta un ruolo da protagonista, poiché è una delle meno battute del girone ed è reduce da quattro “clean sheet” consecutivi, tra cui compaiono gli ultimi pareggi a reti bianche con Pineto e Sangiustese.

La partita - I teramani appaiono subito più intraprendenti. Al terzo minuto di gioco Bontà si affaccia dalle parti di Patania con un tiro-cross facilmente bloccato dall’estremo biancorosso. Dieci minuti dopo, il n.10 rossoblu ci riprova con una conclusione in area pericolosa ma troppo strozzata per essere vincente. La Vastese è imbalsamata e incapace di imbastire la pur minima trama di gioco. Solo al 20’ Shiba insiste con una progressione ma perde la palla sul più bello, la sfera arriva a Palestini, che dalla distanza conclude a giro e non trova la porta. Il San Nicolò risponde con una bella imbeccata di Candellori per Minella, che ben posizionato in area stoppa col petto, tira di collo destro e spara alto. L’ultimissima azione del primo tempo passa dai piedi di Stivaletta, che s’invola sulla sinistra e invece di servire Shiba sul filo del fuorigioco opta per un improbabile pallonetto da posizione defilata che termina fuori.

Al quinto minuto della ripresa la Vastese sblocca il risultato. Sugli sviluppi di un angolo, la palla di Di Giacomo a tagliare la difesa è perfetta per Genny Russo, che di testa trafigge Monti e porta i suoi al vantaggio insperato. Per il terzino campano è il primo gol stagionale. Il gol galvanizza i padroni di casa, che soltanto cinque minuti dopo trovano addirittura il raddoppio con Stivaletta, che decide di mettersi in proprio con un tremendo destro a volo da distanza siderale: la palla va prima a toccare il palo e poi s’infila in rete, facendo esplodere di gioia il centrocampista vastese. Il raddoppio non placa i cori accesi e polemici della tifoseria aragonese, che come nel primo tempo continua a bersagliare il presidente Bolami. Bontà, il migliore dei suoi, ci prova poi con un rasoterra dal fondo che finisce fuori. Stessa sorte per la punizione dal limite di Minella al 28’. La Vastese non rischia granché e controlla abbastanza agevolmente l’inerzia del match. Solo al 39’ un flipper in area biancorossa mette a serio rischio l’imbattibilità di Patania, che è reattivo sul primo palo e blocca la sfera. È l’ultima occasione ospite, seguita da una chance non sfruttata nel finale dai biancorossi. Poco male, al triplice fischio finale la Vastese torna a festeggiare alla grande sotto alla D’Avalos. Si spera che quello di oggi non sia un fuoco di paglia: mancano ancora cinque partite al termine del campionato, il prossimo derby va di scena a Giulianova e sarà assolutamente da vincere. Un'impresa forse non impossibile: il carattere mostrato nella ripresa dalla compagine biancorossa fa ben sperare per raggiungere questa salvezza soffertissima.

Vastese - San Nicolò Notaresco 2-0

Reti: 5’ st Russo (V), 10’ st Stivaletta (V).

Ammoniti: nessuno.

Espulsi: nessuno.

Vastese: Patania, De Meio (41’ st Ferrara), Russo G., Sbardella, Del Duca, Iarocci, Palestini, Capellupo, Shiba (42’ st Russo S.), Stivaletta (22’ st Cicerello), Di Giacomo (47’ st Kone). A disposizione: Selva, Fiore, Palumbo, Cardinale, Cesarano. Allenatore: Papagni.

San Nicolò Notaresco: Monti, Fabriani, Sieno (34’ st Mozzoni), Marcelli (28’ st Blando), Salvatori, Dalmazzi, Laringe, Candellori, Moretti, Bontà, Minella. A disposizione: D’Ostilio, Colonna, Di Stefano, Fiscaletti, Collevecchio, Ruci, Gogo. Allenatore: Cudini.

Arbitro: Vogliacco di Bari (assistenti: Andreano di Foggia e Colavito di Bari).

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