âUmidità da risalita del terreno sottostanteâ.
Parole di Rosaria Mencarelli, direttore della Soprintendenza Archeologica di Chieti, che fanno tirare un sospiro di sollievo: nessuno mai ha provato ad appiccare il fuoco al mosaico del Nettuno delle Terme Romane a Vasto. Meglio così.
Era il 18 settembre scorso quando una foto pubblicata su Facebook lasciava ipotizzare un gesto vandalico ai danni di uno dei reperti più importanti della città . âFine di un sognoâ, si limitava a commentare a corredo dello scatto la collega Paola Cerella, amareggiata dalle condizioni del pregevole mosaico, annerito in più punti. Senza nullâaltro ipotizzare, tuttavia, ed è giusto sottolinearlo. A più di due mesi di distanza da quella foto, dalla rabbia e dalla delusione di studiosi e cittadini, lâamministrazione comunale, in silenzio fino a ieri, ha detto la sua, rilanciando unâespressione tanto cara a chi, governando, ritiene di aver pescato il jolly: âNotizie di stampa risultate del tutto infondateâ. Come a dire: ci è cascato persino il consigliere di minoranza, Vincenzo Suriani, che, giustamente allarmato, aveva predisposto una severa mozione a salvaguardia delle Terme Romane.
Siamo ben felici del responso tecnico della Soprintendenza e pronti a fare pubblica ammenda. Ma quale falò, come allâinizio ipotizzato, su quelle preziose tessere nemmeno un foglio di carta bruciata. Umidità di risalita dal terreno sottostante, invece, tale da ripercuotersi sulla colorazione delle tessere. Bene, e bene anche, come ora dice il vice sindaco, Giuseppe Forte, che in questi giorni una ditta di Chieti stia eseguendo lavori sul posto. Eâ ora di dimostrare coi fatti che quella storica di via Adriatica non sia una zona degradata. Anche per render conto a chi, come Michele Montanaro, scriveva comprensibilmente addolorato a commento di quella foto, più di due mesi fa: âHo restaurato questo mosaico nel 1999, da allora ha subito di tutto, con la vecchia provvisoria copertura e con quest'ultima davvero scandalosa, tanto da allagarsi regolarmente ad ogni acquazzone. Mai è stata effettuata da personale qualificato una manutenzione ordinaria. à un miracolo che le tessere siano ancora lì... ma una vera vergogna per una cittadina come Vastoâ.
Ecco, sarà stata pure infondata, come sentenzia adesso il Palazzo, ma quella notizia, forse, sarà servita a dare la sveglia: quel prezioso mosaico tanto caro al Fai e ai Vigili del Fuoco in congedo aveva bisogno di un intervento urgente di manutenzione.