âLampioni alti 4 metri lungo la pista ciclabile di Vasto Marina? Condividiamo pienamente lâoperato dellâamministrazione comunaleâ.
Lâassociazione Ambiente e Cultura spezza una lancia a favore dei 52 pali della luce che verranno presto installati ai bordi del percorso riservato alle bici che costeggia un sito di interesse comunitario (Sic) tutelato da leggi nazionali e della Comunità Europea.
âLâaltezza dei lampioni garantirà una più ampia illuminazione e sicurezza per chi ama passeggiare, praticare sport anche nelle prime ore del mattino e della sera, visto che la pista è coperta da una fitta vegetazioneâ, sostiene Giovanna Cericola a nome del sodalizio, âper quanto riguarda invece il camminamento pedonale è ammirevole lâiniziativa dellâamministrazione comunale di ampliare la pista rendendola più accessibile, più sicura per i ciclisti, per i disabili e per i pedoni che amano passeggiare con gli amici a quattro zampe tenuti al guinzaglio. Su queste iniziative noi dellâassociazione vogliamo dare la massima collaborazione sulla vigilanza ambientale, visto che molti di loro usufruiscono della pista, specialmente nelle ore libere serali e mattutineâ.
Sui 52 pali della luce alti 4 metri e sul percorso pedonale che sarà largo 1,20 metri e lungo 2,4 chilometri, è in atto da mesi un vivace dibattito. Ci sono associazioni cittadine che, pur ritenendo opportuno il ripristino della pubblica illuminazione lungo la pista ciclabile, hanno suggerito allâamministrazione comunale di fare ricorso a dei faretti interrati con vetro antisfondamento, meno impattanti dal punto di vista visivo e dellâinquinamento luminoso, sul presupposto che lâintervento interessa una riserva con annesso sito di interesse comunitario, potrebbe quindi arrecare disturbo alla fauna presente.
Per quanto riguarda invece il camminamento pedonale le perplessità riguardano lâampiezza dello scavo che potrebbe danneggiare la tipica vegetazione retrodunale, le piante e gli arbusti, oltre a rendere necessario il taglio degli alberi in alcuni punti.
I gestori della riserva âMarina di Vastoâ, dal canto loro, promettono massima attenzione. âLa supervisione dei lavori verrà garantita da due esperti delle associazioni: abbiamo dato incarico a Michele Ciffolilli e Francesco Iannotta, saranno loro a seguire gli interventiâ, assicura Giuseppe Di Marco, presidente di Legambiente che insieme a Wwf e allâIstituto abruzzese per le aree protette (Iaap) si occupa della gestione (a titolo gratuito) del sito di importanza comunitaria.