Lâamministrazione comunale ripropone quattro punti ristoro a Punta Penna, nella riserva naturale di Punta Aderci, ma il bando esce ad estate ormai inoltrata e non prevede neanche una postazione allâingresso della spiaggetta.
Scade il 16 luglio il termine per la presentazione delle domande e, a meno che il numero dei partecipanti non sia davvero esiguo, bisogna mettere in conto che ci vorrà almeno una settimana per assegnare le postazioni. Tutte circostanze che prestano il fianco alle polemiche dellâopposizione.
Parla di âscelta assurdaâ Francesco Prospero, consigliere comunale della Lega, che insieme a Davide DâAlessandro e Alessandra Cappa ha presentato una interpellanza.
âOltre ad attivarsi in forte ritardo, mettendo a bando i punti ristoro ad estate ormai inoltrata, lâamministrazione non ha previsto alcuna postazione per lâingresso adiacente al molo di ponenteâ, attacca Prospero, âuna mancanza illogica che penalizza tutti i fruitori della spiaggia e, in particolare, alle persone diversamente abili che troveranno il primo punto ristoro a circa 2 km dallâingresso loro riservato. Eâ auspicabile che lâesecutivo cittadino, prendendo atto del proprio errore, si attivi subito per riservare almeno un punto ristoro per lâingresso lato molo di ponente, accanto ai casotti in legno della cooperativa che gestisce la riserva oppure, se ciò non dovesse essere possibile, nellâarea riservata al parcheggio dei motoriniâ.
Per il consigliere âanche questâanno la spiaggia di Punta Penna è e sarà preda di venditori abusivi che, senza alcuna autorizzazione e in spregio a qualsivoglia norma igienica, commerciale e tributaria, vendono e venderanno cibi e bevande di dubbia provenienza poiché, lâamministrazione, da ormai 3 anni a questa parte, non è in grado di prevedere e autorizzare per tempo un adeguato servizio di somministrazione di alimenti e bevandeâ.
Tra i suggerimenti câè anche quello di dare la possibilità di installare tavoli e sedie e riservare uno spazio ombreggiato per i clienti.