Scomporre e ricomporre le coalizioni. Antonio Di Pietro ha scelto questo 'messaggio', molto ricorrente nella tre giorni vastese della Festa nazionale dell'Italia dei Valori, per chiudere l'appuntamento politico conclusosi questa mattina a Palazzo d'Avalos. Questa volta dentro il palazzo, non nel cortile, per via della pioggia. Il leader del partito ha ribadito alcuni concetti essenziali riferendosi ai passaggi politici in corso. ''Siamo per il 'partito del fare' e se per 'fare' dobbiamo andare a cercare accordi ed alleanza trasversali di certo non ci tiriamo indietro se lo si fa nell'interesse dei cittadini. E' passato il tempo delle coalizioni ideologicamente bloccate. Dall'altra parte hanno iniziato a capirlo (fa riferimento ai Circoli della Libertà della Brambilla, presente in sala, ndr.), è ora che iniziamo a ragionarci anche dalla nostra''. Il messaggio al leader del futuro Partito Democratico: ''Possibilità di dialogo apertissime, ma basta a quei partiti del no e del veto che bloccano tutto. E' giunta l'ora di rivedere le nostre formazioni perché tutto si rimette in discussione. E bisogna farlo confrontandosi con i cittadini e con le loro esigenze, non nelle segrete stanze. Noi di Italia dei Valori, con l'apertura alla rete ed alla modernità di un nuovo modo di fare informazione e comunicare, siamo pronti a fare la nostra parte''. Di Pietro non ha nascosto il rammarico per le ''blasonate non presenze'' registratesi in questi giorni a Vasto (tra i ministri è giunto solo Ferrero e non si è visto un esponente di Ds o Margherita). Non parla di 'boicottaggio', ma la sensazione nel ''popolo di IdV'' è quella. La conclusione è di speranza: ''E' necessario provare a ricominciare daccapo. Magari, e lo ribadisco a Prodi, dando un segnale ai cittadini riducendo il numero di ministri e sottosegretari. E poi cercare di fare sul serio, superando divisioni, incomprensioni e steccati, ricercando anche altrove il consenso per fare qualcosa di davvero positivo ed utile per la collettività ''. L'abbraccio finale di simpatizzanti e iscritti all'Italia dei Valori ha chiuso la seconda edizione della Festa nazionale. Appuntamento all'anno prossimo?