Le carenze progettuali relative alla bonifica e messa in sicurezza permanente della ex discarica di Vallone Maltempo erano state segnalate nel 2015 da una associazione cittadina, durante la procedura relativa alla Via (valutazione di impatto ambientale). A distanza di un anno dalla sospensione dei lavori nel cantiere abbandonato lungo la strada che collega Vasto con Monteodorisio, emergono importanti ed inediti particolari.
Tre anni fa, in tempi non sospetti, Vasto Libera, sodalizio che fa capo a Carlo Centorami, aveva prospettato nelle uniche osservazioni inviate in Regione, una serie di lacune, tra cui la mancanza nella documentazione di âuna progettazione specifica per le opere strutturali onde verificare che le stesse siano idonee a resistere ai carichi per evitare cedimenti o fessurazioniâ.
La stessa associazione evidenziava, inoltre, la carenza, tra le carte, di documenti descrittivi sul tipo di inquinanti presenti nei terreni oggetto di bonifica, sottolineando lâobbligatorietà di tale âcaratterizzazioneâ. Nelle osservazioni si lamentava anche âla mancanza della descrizione della stratigrafia del terreno e lâassenza di un repertorio fotografico reale che descriva lâattuale stato dei luoghiâ.
Peccato che nessun funzionario regionale abbia tenuto in debita considerazione la segnalazione di Vasto libera. Un intervento che, se allâepoca passò pressoché inosservato, oggi ha un peso decisamente diverso. Eâ dei giorni scorsi la notizia della risoluzione del contratto con il raggruppamento temporaneo di imprese Fedele Di Donato di Teramo e Cgx costruzioni generale Xodo di Porto Viro, che si era aggiudicato lâappalto nel 2016.
La determina firmata dal dirigente del Comune, Stefano Monteferrante, fa seguito alla comunicazione del commissario straordinario nominato dal Governo, il generale di Brigata dellâArma dei Carabinieri Giuseppe Vadalà che il 22 gennaio aveva segnalato al Comune di Vasto la necessità di procedere ad una nuova gara per il completamento dei lavori di bonifica, dopo lâapprovazione di una perizia di variante che ha comportato un aumento dei costi.
Insomma, si allungano i tempi per la ex discarica di Vallone Maltempo, soggetta a procedimento di infrazione comunitaria, i cui interventi di messa in sicurezza sarebbero dovuti finire a novembre 2016, come recita il cartello apposto davanti al cantiere, invece sono ancora al palo, con tutto quello che ne consegue in termini di costi per i cittadini.
âUn caso di straordinaria incompetenzaâ, secondo il gruppo consiliare del Movimento 5 Stelle che ha chiesto al Comune di adottare verso i progettisti âle necessarie azioni per ottenere un adeguato risarcimento degli ingenti danni subiti a causa di una progettazione frettolosa e superficialeâ.