"La pulizia della spiaggia si potrebbe fare con una spesa di 35mila euro, ma al Comune è costata ben 115mila euroâ.
Torna a fare le pulci al contratto con la Pulchra il Movimento 5 Stelle che reputa âesageratamente alteâ le cifre richieste dalla società partecipata del Comune per gli interventi di ripulitura dellâarenile.
âAd una richiesta di 120mila euro lâanno più Iva da parte della Pulchra, ha fatto riscontro la delibera di giunta del 26 marzo 2015 con la quale lâallora sindaco Luciano Lapenna dispone una riduzione del compenso che viene stabilito in 115mila euro, Iva compresaâ, ricostruiscono Dina Carinci eMarco Gallo, âil risparmio ottenuto è di 17mila euro, Lapenna è contento ma i cittadini sono stati gabbati. Ed ecco perché. Immaginiamo una squadra composta da un autista del trattore e da due aiutantiâ, continuano i due consiglieri comunali pentastellati, âsi tratta di personale di cooperativa il cui costo, ammesso dalla Pulchra, è di 8 euro lâora. In otto ore la squadra è in grado di pulire tutto il litorale e le spiagge libere con un costo giornaliero pari a 192 euro che, moltiplicati per 90 giorni del contratto portano il costo a 17.280 euro. Aggiungiamo 15 giorni per la spiaggia di Punta Penna, pulita una volta a settimana, ed arriviamo a 20.160 euro. Affittiamo un trattore per tre mesi con un costo di 5mila euro al mese e siamo a 35mila euro. La nostra fantasiaâ, concludono Carinci e Gallo, ânon ci consente di colmare la differenza per arrivare ai 115mila euro concessi dalla giunta Lapenna. Siamo aperti a tutte le spiegazioni e restiamo in attesa che Pulchra e lâex sindaco ci rendano edottiâ.
Non è la prima volta che il gruppo consiliare del Movimento 5 Stelle denuncia quelle che definisce âanomalie contrattualiâ, fra cui la facoltà lasciata alla società partecipata del Comune di decidere quando iniziare il servizio di pulizia.