Don Ciotti ai giovani del 'Mattioli': riempite la vostra vita di senso e di significato

Francesco D'Adamio (Lions Club Vasto Host): “E' il sacerdote con la parrocchia più grande del mondo: la strada”

Lea Di Scipio
05/10/2017
Attualità
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Un auditorium colmo di sguardi attenti ed entusiasti alle parole di Don Luigi Ciotti.

Giovedì 5 ottobre, il fondatore di Libera ha incontrato i ragazzi del Polo Liceale Mattioli, invitato dalla stessa scuola e dal Club Lions Vasto Host.

Grande emozione nelle parole del dirigente scolastico Maria Grazia Angelini che così lo ha introdotto: "E' un onore ospitare Don Ciotti ed ascoltare la sua voce. Credo di interpretare, così dicendo, il pensiero di tutti i presenti. Nella nostra scuola ci sono 760 alunni di cui qui c'è solo una piccola rappresentanza, ma l'intero istituto è collegato via Skype per non perdersi questo grande momento educativo".

Dopo una breve esibizione del Coro del Liceo Musicale, la parola è spettata al presidente del Lions Club Vasto Host, Francesco D'Adamio: "Abbiamo sviluppato un percorso, Pillole per la Legalità, con la presenza di giuristi, psicologi, educatori, giudici ma mancava di andare oltre, più a fondo a questo concetto per ricostruirlo. Ci mancava cioè il contributo di qualcuno che potesse con le sue parole, infine, aprire la mente dei giovani al servizio alla comunità. Questa è anche la mission del Lions Club".

A questo punto la parola al contributo eccezionale di Don Ciotti, che si è espresso così: “Sono un uomo cresciuto sulla strada. A 20 anni ho fondato il gruppo Abele da cui sono nati tanti ‘Noi’. Io rappresento un Noi, con i miei limiti e le mie fragilità. E’ il Noi che vince. Unire le forze degli onesti per diventar una forza sociale etica e culturale.

L'augurio che vi faccio è di riempire la vostra vita di vita di senso e significato. Non lasciatevi vivere e farvi travolgere da quello che vi distrae.

Dovete essere capaci di trasformare le emozioni. Lo dico anche dopo essere stato nei luoghi del terremoto.

Non basta emozionarci. Bisogna tradurre le emozioni per potersi portare dentro quello che si è vissuto.

Le emozioni fanno parte della vita ma restano flash. Bisogna trasformale in SENTIMENTO.

Dobbiamo educarci a cogliere le positività che sono importanti per costruire il futuro.

La conoscenza è la maestra del cambiamento, per diventare cittadini non ‘ad intermittenza’ ma responsabili”.

E ancora sulla mafia dice: “Dall'ultimo rapporto antimafia emerge che le mafie storiche non sono in crisi nonostante il grande lavoro che viene fatto: bisogna prendere coscienza che le mafie cambiano pelle e crescono e si modificano anche in base al mercato. Nessuna regione può esimersi dal guardare a questa realtà.

C'è meno sangue ma il metodo collusivo ha sostituito il fuoco.

La presenza massonica, deviata e occulta, è una minaccia per la stessa democrazia. È un mio nuovo di esserci. Dobbiamo esser corresponsabili di fronte a questo fenomeno.

A conclusione dell’evento il sindaco di Vasto, Francesco Menna ha così concluso: “Le agenzie di socializzazione devono convergere contro le brutture della società che vanno combattute con la forza, il coraggio e facendo comunità, come ha detto Don Ciotti, per reagire alla violenza alla delinquenza. Io ho frequentato i Salesiani e Don Bosco diceva: ‘Studia come farti amare e non a come farti temere’. Non siamo soli nel combattere le battaglie”.

 

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