Il 15 agosto, giorno di Ferragosto, si ricorda la solennità dellâAssunzione della beata Vergine Maria compatrona della nostra città .
Fino al 1827, quando il patrocinio passò a San Michele Arcangelo, Santa Maria Assunta era patrona della Città del Vasto.
Nel passato, il patrocinio dellâAssunta non ebbe solo il riconoscimento popolare, ma anche la sanzione ufficiale, in quanto negli attestati sanitari rilasciati dallâUniversità (in pratica lâattuale Comune) nel cinquecento erano presenti le armi marchesali, lo stemma municipale ed al centro la figura dellâAssunta. Questa consuetudine venne mantenuta sicuramente almeno fino al 1729.
Essendo patrona della città , notevoli erano i festeggiamenti che ogni anno venivano organizzati. In particolare era consuetudine dellâUniversità lâomaggio alla sua protettrice presentando nel giorno dellâAssunta tre palii o stendardi, uno rosso, uno verde ed uno turchino, con cui venivano premiati i vincitori delle corse di cavalli ed altri pubblici giochi.
Lâomaggio dei palii venne abolito solo nel 1809, a causa dei continui litigi tra Mariani e Petroni.
A proposito dei palii, il canonico Diego Maciano, nelle sue cronache vastesi, racconta di un episodio che sa quasi di miracolo, quando un fantino rimase ucciso dal suo cavallo. Si pensava fosse morto, ma âper gratia della B. Vergineâ, tornò in sé otto/nove ore dopo e si salvò.
La festa dellâAssunta cominciava il primo di agosto. âIn questi quindici giorniâ, scriveva in data 15 agosto 1713 il canonico Diego Maciano, âche si suol fare la quindicina alla Beata Vergine ogni sera nella Torre di S. Maria si è solennizzato a suon di tamburri, chitarra, violino, violone, cioffelli e sparo di mortaletti e di fulgori per aria, e lumi nellâatrio, e per le strade; e poi con ordine di S. A. far venire tutti li mercanti, orefici e scarpari nella fiera dellâAssunta, et ivi chi più meglio poteva sforzarsi, si sforzava ancora con haver dato largamente tutti i migliori paramenti che à suo Palazzo stavano, con esserci venuti musica forastera di quattro voci, e si è solennizzato la festa al maggior segnoâ.