Un angelo dal cuore dâoro la signora Angela Sconosciuto, la mia zietta Lina, da molti conosciuta come la proprietaria ed eccellente cuoca dello storico ristorante âLa Velaâ di Vasto, oggi è vicina ai suoi cari nella pace della vita eterna.
Nacque a Vasto nel 1923 in via Giosia da mamma Maria Vennitti, casalinga attenta e affettuosa, e papà Michele Sconosciuto âlu ciucculareâ di piazza del Popolo. La zietta imparò, sin da piccola, dalla nonna a cucire diventando, così, una bravissima sarta. Molte donne del tempo, la ricordano nei suoi lavori di artigianale manifattura, in abiti da cerimonia e da sposa.
Il suo unico amore fu lo zio Giorgio Di Cicco dai quali ebbe tre splendidi figli, Vincenzo, Maria e Lillino.
Lo zio Giorgio, cuoco su navi da trasporto in giovane età , dopo duri anni di lavoro in navigazione, decise, insieme alla zia, di far tesoro dei loro sacrifici e nel 1963 aprirono il ristorante âLa Velaâ.
Una grande sala, con vista sulla scogliera del golfo di Vasto in zona Vignola, accoglieva i tanti ospiti ed invitati ai numerosi banchetti dai prelibati piatti ricchi di semplicitaâ nel gusto della tradizione casalinga della cucina vastese. âZia ma dove hai imparato a cucinare il brodetto?â le chiedevo di tanto in tanto, quando le facevo visita, e lei rispondeva âDove ho imparato? Da mia mamma, guardavo come cucinava e cosiìho imparato. Petâme aripurtavâ lu pesce e ieâ guardaveâ gna cucinaveâ, e so imparate lâuie, lu peperoneâ la pammadareâ e lâaie e ad apuâ lu puasceââ.
Fu premiata nel 1973 al primo posto come piatto dâoro, con 19.000 voti, nel referendum regionale a premi dedicato ai migliori cuochi in Abruzzo e lo zio divenne così cavaliere.
La zia Angela aveva un cuore dâoro. Sempre attenta a donare gesti di affetto ai suoi due fratelli Nâ Tonio e Peppeine. Per papà Antonio era un grande punto di riferimento e per zio Peppino la sorella piena di premura.
Per me, zia, sei stata il mio âpacchetto mulino biancoâ famiglia pieno di amore ,con la tua dolcezza ricercavi le mie attenzioni e me le donavi ogni volta che ci si incontrava. Ero sicura tu fossi forte e confidavo nella tua tenacia in questo infernale caldo estivo, ma il buon Dio ha voluto che tu fossi finalmente vicino alla tua amata figlia Maria che sentivi vicina nel pianto in ogni incontro con Dio la domenica in chiesa.
Zia, per me sarai sempre il mio pacco di dolcezza dal familiare sapore di amore presente in ogni carezza ,sguardo ed attenzione dei nostri incontri nei biscotti da te sempre commissionati âmacine mulino biancoâ. Che tu possa riposare serena al fianco della tua Maria, dello zio Giorgio, di Amedeo e di papà Antonio, figure sempre presenti nelle tue quotidiane preghiere. âZietta! Eâ proprio come dicevi tu! La vecchiaia è una brutta bestia!â. Che tu possa riposare serena nella pace della vita eterna con i tuoi cari.
Un dolce bacio, tua nipote Miranda
âla piccininen di nâTonioâ