I consiglieri di minoranza Vincenzo Suriani (Fratelli dâItalia), Francesco Prospero (Progetto Per Vasto) e Alessandro DâElisa (Gruppo Misto), constatano che, finalmente, dopo tre giorni di polemiche sui giornali locali, lâamministrazione comunale ha fornito una confusa, e per certi versi imbarazzante, risposta a mezzo stampa alle infinite polemiche create dalla scelta dellâamministrazione di bandire un concorso per disabili che prevede la patente B obbligatoria.
Nella replica a mezzo stampa, peraltro anonima perché nessun esponente della giunta Menna ha inteso metterci la faccia, qualche amministratore afferma che i disabili che saranno assunti devono essere dotati di patente di guida perché, âverranno assegnati al Settore âAffari Generaliâ e adibiti anche a mansioni di âMesso notificatoreâ; âAddetti alla corrispondenzaâ, âAddetti alla archiviazione di praticheâ e alla âRilevazione e mappatura dellâanagrafe cimiterialeâ con inventariazione degli archivi immobiliari e cimiteriali, eccâ¦..â (testuale)
Di fronte a queste affermazioni ambigue, anonime e paradossali, suggerite solo dalla volontà di fare confusione, Suriani, Prospero e dâElisa hanno presentato una interpellanza urgente per fare tre semplici domande al sindaco Menna:
Se si intendeva fare un concorso per âmesso notificatoreâ perché nel bando si è specificata altra figura professionale, che ha chiaramente mansioni impiegatizie?
Dove è scritto, perché dal bando non risulta, che i disabili neoassunti debbano fare la mansione di âmesso notificatoreâ o âaddetto alla corrispondenzaâ se il bando parla genericamente di âcollaboratore amministrativo contabileâ e di âaddetto alla immissione datiâ?
Dove compaiono, perché dalla pianta organica del Comune non risultano in nessun modo, le figure professionali di âAddetto alla corrispondenza pure presso uffici perifericiâ e di âAddetto alla archiviazione di praticheâ e di âAddetto alla rilevazione e mappatura cimiterialeâ?
In attesa degli sviluppi di un caso di discriminazione contro i disabili che sta interessando le cronache locali e non solo, Menna chiarisca il suo operato. Lo deve alla città .