Grande afflusso di utenti di tutte le età questa mattina in Piazza Diomede a Vasto per i controlli glicemici e della pressione, in occasione della Giornata Internazionale dell’Infermiere.
La coordinatrice del percorso di Laurea in Infermieristica del polo didattico di Vasto, sede decentrata dell'Università di Chieti, dott.ssa Potalivo Luciana, si è detta particolarmente soddisfatta dell’esito dell’iniziativa: “tutti gli anni noi cerchiamo di festeggiare questa giornata per far conoscere soprattutto agli utenti la figura infermieristica che è fondamentale nel rapporto con il paziente soprattutto a livello assistenziale.
Oggi è stata una bella giornata e all'incirca 400 – 500 sono state le persone che si sono recate qui per la misurazione della pressione arteriosa e il test stick glicemico.
Momentaneamente la nostra sede è presso il Centro Berlinguer e di questo ringrazio il Comune che ce ne ha dato la possibilità, in attesa di poterci trasferire nella sede di via Imone, ex carcere, dove verrà ubicata la nuova sede definitiva del Corso di Laurea in Infermieristica. Ringraziamo di cuore per questo Francesco Menna e tutta l'amministrazione”.
Grande entusiasmo anche tra i ragazzi, alcuni di loro molto giovani perché al primo anno di corso: “tante persone sono venute anche con la voglia di scoprire qualcosa in più rispetto alla nostra professione. Ci hanno fatto anche molti complimenti perché l'infermiere è un mestiere delicato. Noi ci prendiamo cura del paziente anche a livello emotivo e abbiamo avuto personali conferme sulla bontà della nostra scelta.
È un lavoro che amiamo. Prendersi cura di una persona è la cosa più bella che ci possa essere al mondo, non l'avevo mai provata. L’esperienza del corso di laurea mi piace tantissimo proprio perché, anche se siamo al primo anno, facciamo tirocinio all'ospedale dove il contatto con il paziente è diretto e ci soddisfa tantissimo”.
Obiettivo della giornata è stato anche quello di sensibilizzare gli utenti a svolgere controlli periodici, così come hanno raccontato gli allievi stessi: “abbiamo potuto anche parlare di prevenzione e da questo punto di vista abbiamo cercato di sensibilizzare le persone a controllarsi periodicamente in modo da non trascinarsi delle situazioni che poi possono diventare più complicate.
Grazie alla prevenzione infatti si può essere certi di stare bene e non bisogna essere dominati dalla paura e dall’ansia nell'affrontare i controlli. Non bisogna sottovalutare eventuali campanelli d’allarme che sono la base principale su cui si basa la nostra professione”.