APPELLO PER UNA MAGGIORE SICUREZZA AL QUARTIERE SAN PAOLO

Paola Cerella
02/09/2007
Attualità
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''Ormai si scialacqua, senza badare a spese! Ma dal Palazzo, a giugno 2006, non ci avevano detto di aver trovato solo macerie e nemmeno un centesimo in cassa?''. Lo chiede Antonio Colella, rappresentante del comitato «Un quartiere per vivere» della zona San Paolo, che punta l'indice nei confronti dei cinque giorni dedicati al Vasto Film Festival e degli altrettanti giorni riservati alla rievocazione storica del Toson d'Oro. ''Si poteva organizzare - dice Colella - una sola giornata dedicata al cinema, con qualche autorevole docente dell'Università 'G. D'Annunzio', un regista o attore affermato. Si potevano risparmiare tranquillamente 250mila euro. Quante cose si potevano aggiustare con quesi soldi! Nessuno si offenda, ma dal quartiere San Paolo non ce la siamo sentita di 'festivalare' né, tantomeno, ce la sentiamo di veder 'sfilare' marchesi e dame. E' l'ultima presa in giro nei confronti di un quartiere abbandonato e tradito!''. Colella fa un lungo elenco di problemi e disservizi esistenti nel quartiere e conclude con un richiamo al sindaco: ''Si faccia il possibile, prima che le scuole riaprano, per allargare il 'budello' di strada all'uscita del Liceo Scientifico e dell'Istituto Industriale, dove si ammassano centinaia di persone, motorini e auto, per scongiurare ulteriori incidenti''.

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