âIl Sindaco Francesco Menna e lâAssessore alle Politiche dellâImmigrazione Lina Marchesani, insieme alla loro maggioranza, o non conoscono lâargomento accoglienza profughi, o fingono di non averne consapevolezza. Al di là di questo, prendiamo atto amaramente della loro volontà di proseguire nella preparazione dellâincartamento per aderire al sistema S.p.r.a.r. finalizzato allâaccoglienza di altri migranti oltre a quelli già presenti in città , e il cui numero rimane ancora sconosciuto così come ignota è la localizzazione delle strutture gestite da Coop. e associazioni vicine ad una parte politica a casoâ.
Lo ha detto Marco di Michele Marisi, Responsabile di âGiovani In Movimentoâ, il sodalizio dei giovani del centrodestra vastese, a seguito del Consiglio comunale di lunedì scorso.
âContinua, il centrosinistra - ha proseguito - a gettare fumo negli occhi dei cittadini, raccontando che il recepimento del Sistema di Protezione Richiedenti Asilo e Rifugiati, S.p.r.a.r. appunto, esonererebbe il Comune di Vasto dallâapertura di altri Centri di Accoglienza Straordinaria fissando addirittura il numero dei migranti non oltre 2,5 ogni 1.000 abitanti. Nulla di più falso.
E ribadisco che chi sostiene questa tesi, o non conosce le leggi, o finge di non saperle. La cosiddetta clausola di salvaguardia che stabilirebbe un numero massimo di profughi da accogliere in relazione al numero di abitanti della città , è dal punto di vista giuridico inesistente, cioè non è contenuta in alcun atto che possa essere considerato rispettabile nel senso che ne impone il rispetto. Questa, infatti, è solo fuffa incollata nelle pagine di un Piano operativo tra lâAssociazione Nazionale dei Comuni Italiani ed il Ministero dellâInterno, e richiamata in una circolare del Viminale stesso, al solo scopo di far âabboccareâ i Comuni al progetto S.p.r.a.r., dopo il rifiuto di diversi Sindaci di spalancare le porte della propria città ai migranti. E che si tratti di fuffa, è testimoniato da altri Primi Cittadini che, dopo esser caduti nel tranello, hanno dovuto fare marcia indietro.
Tra lâaltro - ha spiegato Marco di Michele Marisi - se anche la clausola di salvaguardia avesse un fondamento giuridico, questa non significherebbe, come in effetti non significa, che lâadesione al Sistema di Protezione Richiedenti Asilo e Rifugiati, che è la fase della seconda accoglienza, porta contestualmente alla chiusura dei Centri di Accoglienza Straordinaria, i cosiddetti Cas, già numerosi in città , e che appartengono al sistema di prima accoglienza. Ciò vuol dire, in sostanza, che lâindirizzo dellâAmministrazione comunale è quello di aumentare in maniera significativa il numero di migranti in città , in cambio di qualche agevolazione quale lo sblocco del turnover amministrativo, ovvero la possibilità di assunzioni in Comune, e qualche altra lenticchia nel piatto. Sulla pelle dei cittadini.
Non solo: nulla vieta ai Prefetti, in caso di ânecessità â dovuta al flusso incontrollato dellâimmigrazione che sta interessando il Paese Italia, di continuare ad aprire i Centri di Accoglienza Straordinaria anche in presenza del sistema S.p.r.a.r., sistema che ha lo scopo di stabilizzare i profughi in città . Insomma - è andato avanti il Responsabile di âGiovani In Movimento - la maggioranza di centrosinistra ancora una volta si dimostra sorda alle molteplici richieste di freno agli arrivi di profughi o presunti tali, in un territorio che ha problemi da affrontare e risolvere in via prioritaria, e che non può sapere ancora, complici il Sindaco Francesco Menna ed il Prefetto di Chieti Antonio Corona, quanti sono in effetti i migranti presenti in città , dove sono ubicate le strutture, chi le gestisce e se questi centri hanno le carte in regola per stare dove stanno e per accogliere quel numero di persone.
Per ciò che ci riguarda - ha concluso di Michele Marisi â evidentemente non resteremo a guardare, ma sin dâora ci mettiamo a disposizione di tutti coloro che vorranno segnalarci lâapertura di strutture che il più delle volte vengono approntate furbescamente di notte, per organizzare e sostenere iniziative volte a creare ostacoloâ.
Giovani In Movimento - Vasto