Partecipata ed intensa cerimonia, ieri mattina a Vasto, per il 13° anniversario della strage di Nassiriya.
Autorità civili e militari hanno presenziato all'appuntamento, svoltosi tra il cippo di località Sant'Onofrio ed il Monumento all'Arma al quartiere ex via Alborato.
Tra i presenti, assieme ai vertici della locale Compagnia dei Carabinieri con in testa il maggiore Giancarlo Vitiello, il sindaco Francesco Menna, il presidente del Consiglio comunale Giuseppe Forte, componenti della Giunta municipale e consiglieri, vertici delle forze dell'ordine, Associazioni Combattentistiche e d'Arma, Anmi, Protezione Civile e studenti dell'Istituto Comprensivo 'Rossetti'.
Il ricordo è stato per le vittime dell'attentato in Iraq del 12 novembre 2003.
Una strage che âportò sgomento in tutto il mondoâ, come rimarcato dal maggiore Vitiello.
Da parte del sindaco Menna la sottolineatura: "Ricordare quei tragici eventi significa consegnare, in primo luogo alle giovani generazioni, il Dovere della Pace. La Pace è il Dovere della Nostra Vita. à lâopportunità di vincere le barriere dellâodio e dellâindifferenza. à la speranza di abbattere lâegoismo e la solitudine. à lâoccasione, soprattutto, di riconoscerci ogni giorno migliori: e questo sapendo ricevere il meglio da chiunque la vita ci ponga accanto.
Dalle Istituzioni e, nello specifico, da chi ha fatto della propria esistenza un servizio al bene pubblico, dobbiamo saper accogliere lâesempio e quel particolarissimo senso di Patria che è fonte viva di civiltà . Mi piace ricordare una bellissima massima di Gandhi: 'Nulla si ottiene senza sacrificio e senza coraggio. Se si fa una cosa apertamente, si può anche soffrire di più, ma alla fine lâazione sarà più efficace. Chi ha ragione, ed è capace di soffrire, alla fine vince'.
Onore a chi ha servito la Patria fino al sacrificio di se stesso! Onore ai caduti di Nassirya! Viva lâArma dei Carabinieri! Viva lâItalia!"