"Il corso di laurea per infermieri deve avere una sede vicina al San Pio, possibilmente dentro lâospedale, non altrove".
Alla soglia della pensione, Rosina Di Lisa, che nel ruolo di direttore del diploma universitario della dâAnnunzio ha allevato centinaia di allievi, è perplessa assai.
La notizia del recente sopralluogo di Asl, Comune di Vasto e Università allâex carcere di via Aimone, che potrebbe diventare la casa della scuola, non lâha gradita.
"Unâipotesi â dice â che non mi trova dâaccordo, per una serie di ragioni. La lontananza dallâospedale dove gli allievi fanno tirocinio, in primo luogo, ma anche motivi di sicurezza: in caso di infortuni o incidenti sarebbero grane non da poco dal punto di vista assicurativo".
Di Lisa, che dal sopralluogo è stata esclusa, indica, di contro, le sue ipotesi: "Che poi son quelle che ripeto da anni, i locali sopra la portineria del San Pio, con gli uffici amministrativi dirottati in via Marco Polo o, in alternativa, gli ambienti della Geriatria, dopo lâaccorpamento del servizio a Medicina. A noi servono 300 metri quadri e il sindaco lo sa".
La vicenda della sede del corso di laurea si trascina irrisolta da mesi: nel giugno scorso è scaduto il contratto dâaffitto e la Asl non ha rinnovato lâintesa con la proprietà , che fa capo allâex assessore vastese Luigi Masciulli.
Da allora la scuola è ancora lì, in attesa di trasloco, e la Asl deve ancora quattro mensilità (circa 9.000 euro) e altri 4.300 euro di arretrati condominiali, che risalgono al 2010.