Tra presenza e amore dove sono i fondi per il San Francesco?
La Regione Abruzzo, quella che riduce tutto a sequenze di numeri, quella del âPresidentissimoâ DâAlfonso e dellâAssessore alla âSanità tradotta in bilancioâ Paolucci, taglia - con decreto commissariale 108/2016 - il budget per il biennio 2016/2017 a danno di svariate strutture in tutto lâAbruzzo, compresa la Fondazione âPadre Alberto Milenoâ.
Questi tagli, che si aggiungono allâenorme problematica della âcompartecipazioneâ, colpiscono pesantemente la Fondazione e gli altri entri che, pur avendo ricevuto assicurazioni che non avrebbero subìto ulteriori decurtazioni, si vedono costretti a riprogrammare le loro attività a discapito dellâutenza e delle tante professionalità che lì operano. Parliamo di un centinaio di lavoratori a rischio cassa integrazione: terapisti, infermieri, operatori, educatori che in queste strutture prestano la loro attività professionale per curare i tanti pazienti che necessitano di servizi riabilitativi residenziali, semiresidenziali e domiciliari, con conseguenze drammatiche soprattutto per gli utenti diversamente abili e le loro famiglie e per tutti i pazienti di cui molti, se dismessi da queste strutture, dovrebbero essere ricoverati in ospedale, in quanto non assistibili nelle proprie case, con costi aggiuntivi per lâintera comunità .
Ancora una volta facciamo i conti con una politica che taglia invece di attuare le riforme annunciate, come la riconversione delle strutture sanitarie, andando così a complicare le condizioni già critiche dei centri di riabilitazione.
I Sindacati Cgil, Cisl e Uil hanno lanciato lâallarme e, nel tentativo di scongiurare il taglio di 500mila euro che andrebbe a penalizzare fortemente il nostro territorio, hanno chiesto un incontro urgente con il Presidente della Regione, con lâAssessore alla Sanità , col Direttore della ASL competente, col Direttore del Dipartimento per la Salute e col Sindaco di Vasto. Una speranza ben riposta, evidentemente, dal loro punto di vista. Del resto, solo qualche mese fa, alcuni rappresentanti sindacali della Cgil presentavano una lettera sottoscritta da oltre sessanta lavoratori dellâIstituto San Francesco di Vasto Marina: cittadini che in buona fede riconoscevano la capacità di ascolto e la disponibilità fattiva di Francesco Menna rispetto alle problematiche rappresentate dai lavoratori
della struttura vastese, colui che âci ha permesso di incontrare tantissime volte lâAssessore alla Sanità Silvio Paolucci, i manager e i dirigenti delle Aslâ. Un autentico endorsement per lâallora candidato alle primarie del centrosinistra in vista delle Amministrative di giugno; un convinto sostegno in campagna elettorale al candidato Sindaco del Centrosinistra, anche tra le corsie del San Francesco. E di conseguenza hanno voluto confidare in quegli amici del Sindaco di
Vasto, quelli che âcontanoâ in Regione, che sembrano avere tanto a cuore il nostro territorio. Del resto lo stesso Menna, solo pochi giorni fa, è riuscito a dichiarare che Paolucci e DâAlfonso âdestinano amore e presenza a Vastoâ.
In questa logica, dunque, dovremmo comprendere bene le aspettative e le speranze di chi a questo trittico si è rivolto per ottenere risposte concrete ed utili per i lavoratori e gli utenti del San Francesco. Ieri il sostegno al Sindaco in campagna elettorale, oggi le spiegazioni chieste allâAssessore per trovare il coraggio di rassicurare i lavoratori sul loro futuro.
Ma noi questa logica la rifiutiamo: ormai conosciamo bene i trucchetti dei politicanti, soprattutto di quelli a marchio PD. E infatti, alla luce dellâultimo incontro cui hanno preso parte il Sindaco di Vasto e lâAssessore alla Sanità dâAbruzzo, chiediamo a chi ancora si illude che la politica partitica si interessi davvero ai problemi dei comuni cittadini, al bene della comunità : dove sono, adesso, gli amici âche contano in Regioneâ, quelli che ad ogni evento pubblico o manifestazione ufficiale non perdono occasione di riconfermare prezioso amore e solerte presenza alla nostra città ? Forse può risponderci il Sindaco?
Ludovica Cieri
Capogruppo M5S Vasto