Commissione mista internazionale tra cattolici ed ortodossi, domenica tappa a Vasto

Accoglienza nel centro storico ed incontri tra Santa Maria Maggiore e San Giuseppe

redazione
16/09/2016
Appuntamenti
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Tappa a Vasto nell'ambito della quattordicesima sessione plenaria della Commissione mista internazionale fra la Chiesa Cattolica e le Chiese Ortodosse, di cui l’Arcivescovo Metropolita di Chieti-Vasto, mons. Bruno Forte, è componente di parte cattolica.

Gli appuntamenti, tra Chieti e Vasto, sono iniziati ieri nella città capoluogo di provincia. 

A presiedere l’incontro sono il cardinale Kurt Koch, presidente del Pontificio Consiglio per la Promozione dell’Unità dei Cristiani, e l’arcivescovo di Telmessos, Job Getcha, rappresentante del Patriarcato Ecumenico di Costantinopoli presso il Consiglio Ecumenico delle Chiese.

La Commissione prenderà in esame una bozza di documento, redatta dal Comitato riunitosi a Roma lo scorso settembre, proseguendo la riflessione sulle caratteristiche condivise da entrambe le fedi di un primato al livello della chiesa universale che sia accettato da tutti come un servizio all'unità della Chiesa: si tratta di un tema che tocca il cuore del contenzioso storico tra cattolici e da ortodossi.

Domenica 18 settembre i membri della Commissione giungeranno a Vasto per una visita del centro storico cittadino. Alle 16,30 saranno accolti dalle autorità cittadine e dal clero locale in piazza Rossetti e guidati nella chiesa di Santa Maria Maggiore, dove visiteranno la reliquia della Sacra Spina, e successivamente nella Concattedrale di San Giuseppe, sede giubilare, per l’attraversamento della Porta Santa e l’atto di venerazione all’icona della Madonna della Misericordia.

“Vasto è lieta di accogliere i membri di questa commissione internazionale – ha dichiarato il sindaco Francesco Menna -. Il valore del dialogo, che è il fondamento di questo incontro, deve tornare centrale nel nostro vivere quotidiano, nei nostri rapporti sociali: è la sola via per abbattere i muri di divisione e per garantire all’umanità un futuro di pace. Ringrazio l’arcivescovo per aver promosso questa visita, durante la quale gli illustri ospiti potranno conoscere l’unicità del nostro immenso patrimonio religioso ed artistico”.

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