ARBITRI PROMOSSI, AVANTI DE FILIPPIS E SPALLETTA

Giuseppe De Filippis e Francesco Spalletta, arbitri di calcio della Sezione Aia di Vasto, sono stati promossi dall'Organo Tecnico re­gionale: saranno a disposizione, dalla stagione 2007/2008, infatti, della Commissione Arbitri Interre­gionale (CAI), quindi dirigeranno gare d'Eccellenza anche fuori dei confini dell'Abruzzo. L'osservatore arbitrale (ex commissario specia­le) Luigi Giuseppe Basile, invece, dalla CAI è stato promosso alla CAN di serie D dai cui ruoli, però, è stato dismesso l'assistente ar­bitrale (ex guardalinee) Valentino Battista. Giuseppe De Filippis, 25 anni, arbitro dal 1997, è laureando in Scienze Motorie presso l'Univer­sità ''G. d'Annunzio'' di Chieti ed ha debuttato in Eccellenza, dopo aver percorso tutta la trafila a partire dal settore giovanile, il 27 ottobre 2004 in ''Montesilvano-Pescina''. La stagione appena archiviata l'ha visto fischiare quindici volte in Ec­cellenza: vanno ricordate la finale di Coppa Italia e la semifinale play off ''Notaresco-Miglianico''. Fran­cesco Spalletta, 24 anni, laurea triennale in Ingegneria civile ed iscritto al secondo anno di spe­cializzazione presso il Politecnico delle Marche, invece, indossa la divisa dal 1999, esordendo nella massima categoria regionale il 17 settembre scorso in occasio­ne di ''Miglianico-Alba Adriatica'': dirige 15 partite d'Eccellenza, tra le quali la semifinale play off San Nicolò-Hatria. I due bravi direttori di gara, come dicevamo, apparten­gono alla Sezione di Vasto che è presieduta da Giuseppe Castaldi, ex guardalinee di Paolo Casarin in serie A, e consta di 110 iscritti. Da segnalare, a disposizione della Can C, gli arbitri Martino Angelo Giancola e Lorenzo Spadaccini, l'assistente Mariano Luciano Spa­daccini e l'osservatore Domenico Capuzzi. In serie D, invece, dirige Vincenzo Cinquino e ''sbandiera­no'' Pasquale Ascione, Massimi­liano Sparacino e Giuseppe Vitelli. Per il calcio a 5, infine, la sezione vastese, costituita nel 1973, può contare sui direttori Marco Mes­sina e Massimiliano Rossi e su Vincenzo Marcianelli come osser­vatore.