Riserva naturale Marina di Vasto, scelto il nuovo simbolo

I maggiori consensi 'on line' sono andati al logo 'La Cresta della Cappellaccia, la Cresta della Duna'

Comunicazione Comune di Vasto
14/06/2016
Territorio
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A vincere il concorso indetto per la nuova immagine della Riserva Marina di Vasto, nell’ambito del progetto “Fra Onde e Sabbia”, è stato il logo intitolato “La Cresta della Cappellaccia, la Cresta della Duna”.

Il progetto è nato dalla sinergia con il Progetto Giovani, con il Comune di Vasto e l’assessorato alle Politiche Giovanili, ma si è trattato sopratutto di una iniziativa che ha voluto vedere protagonisti i ragazzi dell’Istituto 'Filippo Palizzi' di Vasto, al fine di attuare una collaborazione a sfondo turistico e ambientale.

I quindici ragazzi, iscritti al secondo anno dell’indirizzo Grafica e Comunicazione, insieme ad altri cinque ragazzi del quarto anno, di cui tre appartenenti all’indirizzo Turistico, hanno vissuto anche due esperienze sul campo, accompagnati da alcuni biologi e botanici, professionisti del settore.

“I ragazzi sono stati i soli protagonisti in questo progetto – ha spiegato l’architetto Franco Sacchetti, che lo ha curato in prima persona – un progetto che è nato come iniziativa di educazione ambientale finalizzata alla realizzazione di materiale didattico e informativo per la Riserva Marina di Vasto. La Riserva infatti esiste anche se non tutti ne sono a conoscenza, poiché sino ad oggi i riflettori sono stati puntati soltanto sulla Riserva Naturale di Punta Aderci.

Il logo scelto rappresenta la Cappellaccia, che è un uccello che nidifica in terra, in mezzo alla sabbia, un po’ come il Fratino, anche se quest’ultimo nidifica sulla battigia e quindi i suoi nidi sono maggiormente esposti. La scelta di questo logo, che ha vinto con 278 voti in mezzo agli altri tre in gara, è avvenuta in rete, attraverso il profilo Facebook ufficiale del Municipio cittadino, e chiunque ha potuto votare con un click la propria preferenza.

Può definirsi un progetto in itinere quello iniziato dagli alunni del Palizzi, un percorso in cui si è raggiunta la prima tappa importante. I prossimi obiettivi a cui si mira sono senza dubbio la pubblicizzazione di un’area ancora non conosciuta, un’area che si estende per ben 57 ettari (di cui 8 appartenenti al Comune di San Salvo), uno spazio ricco di flora e fauna da proteggere".

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